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Calolzio: la città si tinge di rosso contro la violenza sulle donne

Gli eventi in programma in città

Calolzio: la città si tinge di rosso contro la violenza sulle donne
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Nel 2023 sono ben 98 i casi di femminicidio e molte di più le segnalazioni di donne che hanno subìto forme di violenza fisiche, psicologiche o sessuali da parte degli uomini, mariti, partner, compagni, colleghi di lavoro. La città di Calolziocorte è pronta a “tingersi di rosso” per urlare a gran voce il proprio dissenso contro la Violenza sulle donne. Lo farà promuovendo una serie di eventi sul tema, nell’ambito delle celebrazioni sulla Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne in programma il prossimo sabato, 25 novembre 2023.

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Calolzio: la città si tinge di rosso contro la violenza sulle donne

Proprio per sabato mattina, l’Amministrazione comunale di Calolziocorte ha organizzato l’evento “To The Woman”, un vero e proprio incontro di sensibilizzazione sul femminicidio e la condizione attuale delle donne.

Il programma prevede in primis l’esposizione di un’installazione artistica realizzata grazie al contributo dei Lions Club Valle San Martino che rimarrà esposta nella piazzetta interna del comune per tutta la giornata. La mattinata proseguirà poi con il tradizionale flash mob che vedrà coinvolti i ragazzi della scuola media “Alessandro Manzoni” e dell’Istituto Superiore “Lorenzo Rota”. A partire dalle 10 alle 12, la cittadinanza è poi invitata a partecipare all’interno della sala consiliare ad un incontro in cui interverranno i rappresentanti sul territorio delle associazioni “Telefono Donna Lecco”, “L’altra metà del cielo” e “Anfora Associazione” per esporre il risultato finale di un percorso in cui, tra immagini e racconti, hanno conosciuto e condiviso esperienze sull’argomento.

Per domenica 26 novembre, invece, sarà Il gruppo Culturainsieme a proporre “E lo chiama(va)no amore", un pomeriggio musicale nel salone don Duci dell’Oratorio di Sala con alcune canzoni interpretate da Lucia Milani, alternate a brevi interventi di operatori dei centri antiviolenza.

L’evento, inserito anch’esso nelle celebrazioni della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, vedrà interpretate sul palco canzoni di artisti del panorama musicale mondiale, quali John Lennon, Fabrizio De André, Mia Martini, Luca Barbarossa, Bob Marley e Leonard Cohen, e intervenire raccontando le loro esperienze Grazia Brambilla, Presidente Telefono Donna Lecco, Raffaella Cerrato, Referente U.D.L. (Unione Donne in Italia) Lecco, il dottor Giampaolo Schiavo Referente medico Gruppo di contrasto alla violenza di genere della ASST Lecco e dirigente medico del Pronto Soccorso ASST Lecco.

“I dati ISTAT di quest’anno sono preoccupanti: 98 casi di femminicidio e molte di più le segnalazioni di donne che hanno subìto forme di violenza fisiche, psicologiche o sessuali da parte degli uomini, mariti, partner, compagni, colleghi di lavoro - spiegano Ornella, Adelio, Pamela, Franco, Valeria, Daniele, Wilna per il gruppo Culturainsieme - A questi numeri già altissimi, si aggiunge poi quello incalcolabile delle donne che non denunciano, che preferiscono mantenere il silenzio e continuare a portare avanti un rapporto malato. Crediamo importante parlarne e poter contare su un’educazione che, fin dall’infanzia, insegni il rispetto reciproco e una capacità di esprimere emozioni e sentimenti tale da riuscire a vivere l’amore senza essere sopraffatti da gelosia e uno sbagliato pensiero di possesso. La violenza sulle donne va combattuta ogni giorno dell’anno, ma ricordare le lotte e le vittorie contro gli abusi di genere nella giornata del 25 novembre è un modo per denunciare e ricordare che il problema è purtroppo ancora presente, troppo presente, nel nostro Paese. In questa battaglia è fondamentale il coinvolgimento e il sostegno degli uomini perché interessa anche loro. Si tratta, infatti, di difendere la dignità delle loro mogli, compagne, sorelle, figlie, amiche. Partecipare è un modo per dire che noi non ci stiamo e che c’è ancora tanto da fare. Tutti, donne e uomini, sono invitati”.

Luca de Cani

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