Calcio Lecco in serie B: scatta la petizione "We Believe in sport"
Mister Foschi: "Il Lecco quest'anno ha regalato sogni non solo ai tifosi, ma a chi ama questo sport in generale.Se non diamo valore a questa cosa, è giusto smettere di fare calcio".
"Rispetto per il merito. Rispetto per lo sport. Rispetto per il talento. Rispetto per Lecco". Inizia così la petizione lanciata oggi, mercoledì 26 luglio 2023 Panathlon Lecco per sostenere la Calcio Lecco che è in "balia" di un susseguirsi di prese di posizione della giustizia sportiva in merito alla sua partecipazione al campionato di Serie B. Ad aderire all'iniziativa, che è stata presentata ufficialmente nel tardo pomeriggio di oggi al centro Sportivo del Bione, è stato il Comune di Lecco, con il sindaco Mauro Gattinoni in prima fila, insieme a tante realtà sportive del territorio. Presenti al Bione anche l'ex sottosegretario regionale allo Sport Antonio Rossi e il presidente della Canottieri Lecco Marco Cariboni.
Calcio Lecco in serie B: scatta la petizione "We Belive in sport"
"Questo è il momento per dare il nostro contributo - ha esordito Andrea Mauri, presidente Panathlon Club - We Believe in sport, Per questo abbiamo lanciato la campagna per il rispetto di merito, sport e talento. La raccolta firme è un modo semplice per fare sentire la voce di tutti"
Ma cosa chiede la petizione?
We Believe in sport (con quella B maiuscola che non è certo casuale): questo appunto il titolo della raccolta firme che nel giro di poche ore ha già riscosso adesioni (il primo obiettivo, ovvero quota 500 è già stato ampiamente superato, idem per il secondo, ovvero mille e ora si punta a 1500 - CLICCA QUI PER FIRMARE). "Crediamo nel valore educativo dello sport. Crediamo che la promozione in serie B conquistata, con merito, sul campo dalle Calcio Lecco 1912 debba essere rispettata - si legge nel testo - Lecco da diversi anni è la provincia con il più alto indice di sportività in Italia nella categoria Sport e Bambini (fonte: Sole 24ore, 2023). Come in tante province italiane anche qui ci sono migliaia di famiglie, allenatori, dirigenti che dedicano tempo, risorse ed energie per far crescere nuove generazioni di sportivi".
Uomini e donne delusi di fronte a un mondo dello sport che, hic rebus stantibus (sarà il Tar a cui la società Calcio Lecco 1912, appoggiata per altro dalla Fgic, si è appellato dopo che il Coni ha accolto io ricorso del Perugia contro iol Lecco in Serie B) quei valori sembra averli messi da parte.
Da qui la decisione chiedere, attraverso questa petizione lamciata sulla piattaforma www.change.org "al CONI ed al Ministro dello Sport di unirsi esplicitamente alla FIGC ed alla Lega Calcio di serie B nel riconoscere il valore prioritario del merito sportivo, di impegnarsi per far giocare il prossimo campionato alla Calcio Lecco 1912 in serie B, di confermare così a migliaia di famiglie e bambini che nessun iniquo cavillo formale può stravolgere il risultato del campo né imporre alle Società sportive un calendario diverso da quello che i Presidenti hanno deciso e votato".
Perché "Se vince il merito, vince lo sport".
Il sindaco Gattinoni: " Una cosa del genere noi non la facciamo cadere"
"Come città sentiamo il dovere di difendere in tutte le sedi e in tutte le forme il risultato che una società della nostra città ha meritato sul campo - ha sottolineato il primo cittadino - Ci saremmo spesi se un'ingiustizia analoga avesse colpito qualsiasi altra società. Il fatto che oggi ci siano qui tante realtà sportive, da quelle federali a quelle delle parrocchie, dimostra che una cosa del genere noi non la facciamo cadere, diversamente daremmo un messaggio perverso ai giovani, alle famiglie, a chi crede ancora che con impegno e allenamento si raggiungono i risultati. Quando è partito questo movimento di calore attorno alla Calcio Lecco abbiamo sentito istintivo l'impegno che abbiamo già espresso in tantissime occasioni da quel favoloso 18 giugno ad oggi con interlocuzioni a tutti i livelli: dal ministro Abodi al presidente della Lega B Balata, chi si sta spendendo per i principi che vanno a difendere e quindi per la Calcio Lecco stessa".
La Serie B è finita in maniera un po' "arruffata"con le date che si affastellavano tra loro. "Forse - ha aggiunto il sindaco - quel momento organizzativo andava gestito meglio. Ammettere che questo ha creato una disparità di trattamento è un atto di verità, non una pretesa".
Quale è lo scopo?
"Obiettivo è giocare a Lecco fin dalla prima giornata. - ha proseguito il sindaco - La Calcio Lecco si sta adoperando per partire il 18 agosto nella nostra città. I ringraziamenti vanno alla famiglia alla Di Nunno per l'impegno che ha preso con i lavori allo stadio (Ricordiamo che al Rigamonti Ceppi in questi giorni sono i corso le opere per l'adeguamento dell'impianto di illuminazione). La Calcio Lecco ha redatto il progetto e ce l'ha consegnato. Lo condivideremo con Regione Lombardia e anche da qui aspettiamo un aiuto concreto".
"Dare un segnale di presenza"
"Crediamo che questa mobilitazione e il contributo di tutti i cittadini, qualsiasi ruolo ricoprano, con una partecipazione semplice servano a dare una segno di presenza in questa fase storica - ha chiosato Gattinoni - Per la città è troppo importante entrare in un circuito sportivo che ci posiziona su un'orbita diversa e possa fare da traino a tutte le società sportive".
Lecco in serie B, Rossi: "Ci vorrebbe del buon senso"
Concorde con il sindaco anche il campione olimpionico Rossi: "Noi facciamo sentire la nostra voce, ma poi sono gli studi legali che devono fare il loro compito, ci vorrebbe del buon senso. Lecco merita la B, spero ci siano buone possibilità ora che si ricorre al Tar".
Mister Foschi: "L'Italia ha grande occasione: fare valere chi vince sul campo"
Una iniziativa che senza dubbio non può che far piacere alla società Calcio Lecco oggi "presente" alla presentazione della petizione con mister Luciano Foschi collegato in teleconferenza da Saint - Vincent. "Il Lecco è un esempio. Quello che abbiamo fatto è uno spot allo sport, non vincono nomi, soldi e politica, ma vince lo sport in quanto essere. Vincono lo spirito di sacrificio, la voglia di arrivare in alto. Siamo stati additati come squadra che non sarebbe arrivata alla meta. Invece lo abbiamo fatto e non ci siamo riusciti attraverso tribunali, ma con i sacrifici e la voglia di allenarsi. Il Lecco quest'anno ha regalato sogni non solo ai tifosi, ma a chi ama questo sport in generale. Si può vincere e ottenere qualcosa di importante quando non si è favoriti. Mi auguro che chi decide possa portare avanti quello che abbiamo fatto noi. Sono abituato a fare parlare il campo, mi piace metterci la faccia anche quando veniamo da sconfitta o brutta prestazione. L'Italia ha grande occasione: far valere chi vince sul campo, avvalorare la nostra causa, che è quella di una squadra che ha vinto sul campo contro i pronostici e le avversità.
Se non diamo valore a questa cosa, è giusto smettere di fare calcio".
Tutti a firmare per la Calcio Lecco in Serie B
Federico Pozzoni