Bimbo rapito in Siria, l'appello del Comune: "Bisogna fare presto"
Organizzata questo pomeriggio una conferenza stampa.
A poche ore di distanza dall'appello lanciato dalla trasmissione Le Iene, anche il Comune di Barzago ha deciso di fare pressione sulle istituzioni perché il bimbo rapito dalla mamma e portato in Siria possa finalmente fare ritorno a casa. Nel pomeriggio di oggi il sindaco Mirko Ceroli e gli assessori Michele Bianco e Francesca Mantonico hanno organizzato una conferenza stampa, nella quale hanno appunto ribadito l'estrema urgenza di riportare a casa il piccolo Alvin Berisha, che in questo momento si trova in un campo profughi nel nord del Paese, sotto il controllo dei curdi ma dove si sta facendo sempre più minacciosa l'avanzata turca.
Bimbo rapito, l'appello del Comune
L'Amministrazione comunale di Barzago, che sin dai tempi del sindaco Mario Tentori sta seguendo la drammatica vicenda del piccolo Alvin, quest'oggi ha ribadito l'estrema necessità che le autorità albanesi si rechino in Siria, perché solo un loro intervento può permettere al bambino di tornare da papà Afrim e dalle sue sorelle a Barzago. "La Farnesina si sta muovendo e c'è fiducia - ha confermato l'avvocato Darien Levani, che si sta occupando della vicenda per conto della famiglia Berisha - Il Governo italiano, anche se non può fare molto perché Alvin è cittadino albanese, può fare comunque molto, facendo valere il suo peso internazionale. La nostra paura è che il bambino, vista la situazione di precarietà della zona, possa sparire da quel campo profughi come del resto è già accaduto ad altre persone in un campo vicino. E' per questo che è importante che ci si muova tempestivamente".