Il percorso verso il bilancio 2026 si è aperto ufficialmente ieri, lunedì 1 dicembre 2025, in Consiglio comunale a Lecco, dove l’amministrazione ha presentato i numeri che guideranno la città nei prossimi anni. Si tratta di una prima fotografia, ancora da approfondire nelle commissioni dedicate, ma sufficiente a delineare la struttura del documento che dovrà essere votato nelle prossime settimane.
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Bilancio 2026: primi numeri sul tavolo del Consiglio Comunale
A illustrare i principali capitoli è stato l’assessore al Bilancio, Roberto Pietrobelli, partendo dalle entrate correnti previste per il 2026. Il blocco più consistente resta quello dei tributi, che da solo vale 43,4 milioni di euro:
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21,8 milioni dall’Imu
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8 milioni dall’addizionale Irpef
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350 mila euro dall’imposta di soggiorno
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9,9 milioni dalla Tari
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119 mila euro da altri tributi minori
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3,3 milioni derivanti dal fondo di solidarietà comunale
A queste si aggiungono 14,5 milioni di trasferimenti correnti e 14 milioni di entrate extratributarie, per un totale di 72 milioni di euro.
Spesa corrente: dove andranno i soldi
Le risorse copriranno circa 71 milioni di euro di spesa corrente, così ripartiti:
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12,2 milioni per il personale
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925 mila euro per imposte e tasse
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35,6 milioni per l’acquisto di beni e servizi
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13 milioni di trasferimenti correnti
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546 mila euro di interessi passivi
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268 mila euro per rimborsi e rettifiche
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8,2 milioni di altre uscite correnti
«L’equilibrio di parte corrente – ha spiegato Pietrobelli – si ottiene dal saldo tra entrate e spese, a cui si aggiungono circa 364 mila euro del fondo pluriennale vincolato e si sottraggono 1,3 milioni relativi alle quote di ammortamento di mutui e prestiti». Da questa operazione deriva un avanzo di 258 mila euro.
A esso vanno aggiunti 49 mila euro – pari al 10% dei proventi delle alienazioni – destinati a estinguere l’anticipazione di prestiti, mentre vengono sottratti 307 mila euro, ossia la quota delle sanzioni del codice della strada vincolata a manutenzione stradale e illuminazione pubblica.
Conto capitale: investimenti e prestiti
Sul fronte del conto capitale, le entrate previste comprendono:
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349 mila euro di tributi
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3,6 milioni di contributi agli investimenti
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653 mila euro di trasferimenti in conto capitale
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541 mila euro da alienazioni di beni (tra cui il cinema Lariano, stimato in 380 mila euro)
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1,5 milioni di altre entrate
A spiccare è però un importo molto più consistente: 36,5 milioni di euro derivanti dal prestito obbligazionario emesso nel 2006 e in scadenza nel 2026. «È la somma – ha precisato l’assessore – accantonata negli anni attraverso i versamenti alla Deutsche Bank di Francoforte, che ora viene restituita per chiudere il prestito con la filiale milanese».
Indebitamento e quadro complessivo
Alla fine del prossimo anno, l’indebitamento dell’ente è stimato in 4,6 milioni di euro, un dato che completa il quadro di un bilancio che il Consiglio sarà chiamato a scandagliare voce per voce prima del voto finale.
Andrea Gianviti