BIRRA E DINTORNI

Ben due riconoscimenti continentali per il birrificio Hammer (e due nuove birre)

Tanti allori e tante novità celebrati sabato scorso durante la "Dark Fest" all'Hammer Pub di Calolziocorte (Lc), il locale ufficiale del birrificio di Villa d'Adda (Bg)

Ben due riconoscimenti continentali per il birrificio Hammer (e due nuove birre)
Pubblicato:
Aggiornato:

Non c’è 6… senza 7! Per il birrificio Hammer di Villa d'Adda (BG) ormai il più importante concorso continentale è diventato un appuntamento fisso.

Se il premio Birra dell'anno targato Unionbirrai (l'associazione di categoria dei birrifici artigianali) è un po' come il campionato italiano di Serie A, l'European Beer Star che si tiene in Germania equivale praticamente agli Europei di calcio.

Ben due riconoscimenti europei per il birrificio Hammer

Ben sette anni di seguito di medaglie: una nel 2017 alla prima partecipazione, subito oro, due nel 2018, altre due nel 2019, una nel 2020, due nel 2021, due nel 2022 e una quest'anno. Insomma, tutte le volte che ha partecipato, la realtà bergamasca (l'unica iridata in provincia quest'anno in terra teutonica) nata nel 2015 ha collezionato allori.

La crew di Hammer

Come quest'anno: alla premiazione del concorso tenutasi mercoledì, 29 novembre 2023, a Norimberga, l'etichetta vincente secondo i giudici (che a ottobre hanno valutato le bottiglie partecipanti alla prestigiosa Doemens Academy di Monaco di Baviera) è stata la imperial stout "Daarbulah", che ha conquistato l'argento nella categoria birre scure ad alta gradazione.

Ma non è finita, perché la realtà guidata dai carvichesi fratelli Fausto e Roberto Brigati e dal socio, il birraio Matteo Palmisano (originario di Brignano Gera d'Adda), per la prima volta ha partecipato a un altro importante concorso continentale, il Brussel Beer Challenge, portando a casa nella categoria birre scure un bronzo con la porter Bulk, ormai la più blasonata etichetta del birrificio insieme alla Wave runner (birra di punta e riferimento nazionale per le IPA).

Daarbulah vincitrice in Germania e Bulk in Belgio

Insomma, dalla Germania al Belgio, la musica non cambia...

La Dark Fest e due birre tutte nuove

E come celebrare tutti questi allori meglio che con una "Dark Fest"? La tradizionale festa delle birre scure che ogni autunno il birrificio organizzava tradizionalmente nella sede produttiva (con tap room) di via Chioso a Villa d'Adda, anche quest'anno, per la seconda volta,  è andata in scena una settimana fa (sabato 25 novembre 2023) all'Hammer Pub di Calolziocorte (Lc), il locale ufficiale del birrificio che ha aperto i battenti nel giugno dello scorso anno in via al Fabbricone.

E per l'occasione il birraio Matteo Palmisano ha presentato anche due novità assolute.

L'Hammer Pub di Calolzio

La prima, una birra "one shot" frutto del desiderio di sperimentare e varcare nuove frontiere del gusto: chiamata "Mol Chéri", è il frutto di un blend al 40% della fruit beer Cherry e al 60% della breakfast stout Molid, che ha passato però ben 15 mesi in una botte di whisky (dove precedentemente era già maturata una versione speciale della Daarbulah). La troverete ancora per alcune settimane alla spina e forse i più fortunati potranno conquistarsi anche qualche bottiglia.

Il birraio Matteo Palmisano fra i fratelli Fausto e Roberto Brigati

E poi una novità natalizia: la nuova nata in casa Hammer è la Dumbir, classica birra di Natale in stile belga dal colore ramato e da 8 gradi alcolici, nella quale spiccano zenzero e un leggero sentore di caramello e frutta candita appunto dati dal lievito belga. Una birra molto attenuata rispetto allo stile tradizionale e quindi molto più "beverina". Sorride Fausto Brigati:

E infatti è una birra un po' "ruffiana" e "pericolosa"... scende in gola davvero facilmente rispetto alla sua complessità

Ed ecco come la presenta il suo creatore:

Seguici sui nostri canali
Necrologie