Bellano Friendly: un paese sempre più inclusivo
Sabato 9 aprile, in piazza Tommaso Grossi, sarà presentato il progetto “Bellano Friendly”, nato dall’dea di concretizzare il progetto “Disability card” con la convenzione stipulata tra il Comune di Bellano e il Ministero dell’Interno
Sabato 9 aprile, in piazza Tommaso Grossi, sarà presentato il progetto “Bellano Friendly”, nato dall’dea di concretizzare il progetto “Disability card” con la convenzione stipulata tra il Comune di Bellano e il Ministero dell’Interno, ufficio per le politiche in favore delle disabilità.
Bellano Friendly: un paese sempre più inclusivo
“L’iniziativa nasce proprio dalla volontà della giunta bellanese di aderire alla “carta europea della disabilità” rientrante all'interno del progetto europeo "EU Disability Card (https://disabilita.governo.it/it/carta-europea-disabilita/come-funziona/)" che ha come obiettivo il mutuo riconoscimento della condizione di disabilità fra i paesi aderenti. - spiega l’assessore ai servizi alla persona Jessica Vanelli - La card nasce per agevolare le persone con qualsiasi forma di disabilità, che all’atto di accedere a diversi servizi non dovrà più presentare una documentazione specifica, ma solamente questa tessera. A Bellano abbiamo pensato di ampliare questa iniziativa prevedendo agevolazioni specifiche in paese per la persona disabile e il suo accompagnatore: l’ingresso all’Orrido gratuito (tenendo conto dei limiti architettonici del luogo), al cinema (agevolazione che comunque era già in vigore da tempo per una scelta dell’associazione Cinema di Bellano) e a tutti gli eventi organizzati o patrocinati dal Comune”.
A ciò si aggiunge “Salta la fila”, l’opportunità per la persona disabile di accedere direttamente a un servizio, senza dover affrontare la coda allo sportello o in biglietteria.
“In questo caso l’idea è maturata sulla base di quanto abbiamo vissuto in occasione della grande affluenza di pubblico per “Orrido Christmas Light” – conferma il sindaco Antonio Rusconi - Ci sono stati genitori di ragazzini disabili o autistici che si sono rivolti alla biglietteria per poter accedere rapidamente all’Orrido ed evitare la lunga attesa ai figli, che spesso hanno problemi di irritabilità, tensione o disagio psicofisico. Alla luce di ciò ci siamo confrontati con l’associazione “Illumina di Blu - Valsassina”, che si occupa proprio di autismo, e abbiamo messo a punto questa iniziativa, che coinvolgerà le attrazioni bellanesi, ma anche gli esercenti e le varie attività”.
“collegandosi al sito dell’INPS, è possibile richiedere la “Disability Card”. Agli aventi diritto, a Bellano consegneremo un braccialetto blu con la scritta “Bellano Friendly” che darà diritto di accedere alle agevolazioni a chi lo indossa”, conclude il sindaco.
Il programma per sabato 9 aprile, prevede alle 11 la presentazione istituzionale del progetto e a seguire un aperitivo, nel pomeriggio dalle ore 15 l’apertura dei gonfiabili e dell’attività di animazione, con la merenda per tutti i partecipanti. Inoltre dal 10 aprile presso l’INFOPOINT di Bellano, le famiglie potranno ritirare il braccialetto blu, simbolo discreto ma efficace di “Bellano Friendly”.
Sul progetto Bellano Friendly interviene anche Morena Fazzini, dell’associazione “Illumina di blu Valsassina”: “Bellissima iniziativa organizzata dal comune di Bellano, che avrà un seguito durante tutto l'anno. Questo è l'inizio di una BELLANO FRIENDLY, amichevole, che vuole sensibilizzare verso tutte le disabilità e tutti i giorni dell'anno coinvolgendo anche in seguito commercianti ed associazioni. Importante parlarne per cercare di capire e comprendere, confrontandosi con tutte le realtà e le difficoltà delle famiglie. Se goccia dopo goccia si riempie il mare, passo dopo passo si va lontano ed insieme è meno difficile. È vero che una luce blu non cambia le cose ma avere un’Amministrazione sensibile a questi temi può fare davvero la differenza perché le porte dei municipi sono le prime che le famiglie varcano in caso di bisogno. Sapere che Bellano c'è, è davvero importante. E come dice la dottoressa Laura Villa del centro autismo Irccs di Bosisio Parini: l'autismo non va guarito, va capito, noi in questi anni come associazione stiamo lavorando in questo senso”.