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Barchette di carta all'ombra del Manzoni per dire "Benvenuti migranti" FOTO
Tanti i messaggi di solidarietà: "Benvenuti a Lecco", "Un pensiero e una speranza per tutti i bambini che attraversano il mare".
Barchette di carta all'ombra del Manzoni per dire "Benvenuti migranti".
Le barchette di carta per aprire le braccia ai migranti
Sono tanti lecchesi che hanno aderito alla proposta solidale lanciata dal Comitato Noi Tutti Migranti di Lecco e dal Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione fra i Popoli, che hanno invitato tutti a portare "barchette di carta a Lecco in Piazza A. Manzoni per lasciarle navigare nel prato circostante la statua, come simbolo del diritto dei migranti a essere accolti in Europa".
Un gesto simbolico
L'iniziativa simbolica ha l'obiettivo , per chiedere a tutti i Governi europei di cambiare il Regolamento di Dublino come proposto dal Parlamento europeo a novembre 2017 e di aprire vie legali e sicure per l’accesso in tutti i Paesi UE. Il monumento di Manzoni è stato individuato in accordo con il Comune di Lecco con riferimento al viaggio, tema del Festival Lecco Città dei Promessi Sposi 2018.
Tanti i messaggi di accoglienza
Colorate, grandi, pioccole, con carta da regalo o carta di giornale: le "imbarcazioni solidali" hanno fatto capolino sul tappeto verde portando con loro anche tanti messaggi. "Confini aperti ovunque", "A Mentone apri il portone", "Nuestro rumbo? La vida", "Un pensiero e una speranza per tutti i bambini che attraversano il mare" , "Benvenuti a Lecco", "Siamo tutti fratelli e sorelle", "Aprite i cuori".
Ecco il testo completo dell'appello
Solidarietà europea: il 28 giugno tutti i Governi facciano la propria parte per l’accoglienza!
Il 28 giugno il Consiglio europeo discute di immigrazione: i Governi hanno la responsabilità storica di dare sostanza al principio di solidarietà su cui si è fondata l’Unione europea.
Chiedere asilo in Europa è un diritto, ma regole e politiche ingiuste continuano a far pagare a chi cerca rifugio l’incapacità dei Governi di affrontare sfide comuni con risposte comuni, come successo alle 629 persone bloccate in mare sull’Aquarius. La battaglia per la solidarietà europea non si fa sulla pelle delle persone in mare ma cambiando le regole sbagliate come il Regolamento di Dublino, che lasciano le maggiori responsabilità sui Paesi di Confine. Il Parlamento europeo ha già votato a larga maggioranza per superare l’ingiusto criterio del “primo Paese di accesso” e sostituirlo con un sistema di ricollocamento automatico che valorizza i legami significativi dei richiedenti e impone a tutti i Paesi di fare la propria parte, come già chiedono i Trattati europei.
Un’altra Europa c’è già, un’Europa che accoglie, aperta e solidale: facciamola vedere!
Il 27 giugno riempiamo le piazze d’Europa con barchette di carta per chiedere a tutti i Governi europei di fare la propria parte, di cambiare il Regolamento di Dublino nella direzione già indicata dal Parlamento europeo e di aprire vie legali e sicure per l’accesso in tutti i Paesi UE.
Aderite alla mobilitazione e il 27 giugno diamo vita alla prima grande mobilitazione europea per la solidarietà!
Tre azioni per chiedere #solidarietàeuropea:
– Aderisci alla mobilitazione e segna sulla mappa la piazza europea dove porterai le barchette il 27 giugno.
– Scrivi al tuo Capo di Governo per chiedere che il Consiglio europeo del 28 cambi il Regolamento di Dublino per assicurare equa condivisione delle responsabilità sull’accoglienza
– Condividi sui social con l’hashtag #changeDublin #EuropeanSolidarity
Per le associazioni e organizzazioni che vogliono aderire, scrivere a : info@europeansolidarity.eu
Info http://europeansolidarity.eu/it/
