amministrazione

Ballabio lancia AIDI, il chatbot che semplifica l’accesso ai servizi comunali

Risposte rapide, informazioni chiare e servizi comunali a portata di clic

Ballabio lancia AIDI, il chatbot che semplifica l’accesso ai servizi comunali

A Ballabio il futuro digitale passa da una piccola grande rivoluzione: si chiama AIDI ed è il nuovo chatbot comunale pensato per rendere la macchina amministrativa più accessibile, senza snaturare il rapporto diretto con gli uffici. Non un sostituto, quindi, ma un alleato. È questo il messaggio emerso nella presentazione dello strumento, sviluppato all’interno del progetto territoriale Lecco Laghi Valli, che debutterà online tra fine gennaio e inizio febbraio.

L’obiettivo è semplice: permettere ai cittadini di trovare risposte immediate a domande che oggi richiedono tempo, telefonate o ricerche tra pagine web. AIDI è stato progettato per muoversi solo su informazioni ufficiali del Comune, riconoscendo e citando le fonti. In assenza di dati certi, effettua ricerche esterne indicando da dove provengono: un’impostazione che punta a garantire affidabilità e trasparenza.

Ballabio lancia AIDI, il chatbot che semplifica l’accesso ai servizi comunali

Il lavoro tecnico, curato dallo sviluppatore Maurizio Sala insieme agli uffici, ha portato alla creazione di un modello ritagliato su misura per Ballabio e integrato direttamente nel portale Lecco Laghi Valli. La sua forza non sta solo nella capacità di rispondere, ma anche nell’effetto interno: usando AIDI, il Comune ha individuato sezioni del sito da aggiornare, trasformando il chatbot in uno stimolo a migliorare l’intero sistema informativo.

Dal punto di vista pratico, AIDI sarà in grado di indicare orari degli uffici, segnalare eventi, suggerire percorsi, aiutare nella traduzione di testi o orientare chi arriva da fuori. Per utilizzarlo sarà necessaria la registrazione, ed è prevista l’integrazione con ChatGPT, così da ampliare ulteriormente le potenzialità dello strumento.

Alla presentazione non sono mancati riferimenti ai temi più delicati, a partire dalla privacy. Il perimetro è chiaro: AIDI non gestisce pratiche, non accede ad archivi sensibili, non prende decisioni amministrative. Accompagna e velocizza, lasciando agli uffici il ruolo centrale. Un equilibrio che ha trovato consenso anche tra i Comuni del progetto, pronti a dotarsi ciascuno della propria pagina all’interno del nuovo portale territoriale.

La parola-chiave, alla fine, è una sola: semplicità. Perché un’informazione chiara e immediata può alleggerire la vita a famiglie, turisti, giovani e anziani. E se la tecnologia non deve sostituire la comunità ma sostenerla, Ballabio da gennaio proverà a farlo con AIDI, un piccolo passo che segna una direzione precisa.

Andrea Gianviti