Cancro Primo Aiuto dona due carrozzine elettriche al Manzoni
Modelli innovativi e funzionali costruiti con un sistema all'avanguardia che consente di regolare la velocità in base alle necessità dell'utilizzatore
"Siamo solo persone che aiutano altre persone": questo il motto dell'Associazione Cancro Primo Aiuto, con sede a Monza, che questa mattina, venerdì 17 gennaio 2024, ha donato due carrozzine elettriche Trioway all'ospedale Manzoni di Lecco.
Associazione Cancro Primo Aiuto, donate due carrozzine elettriche all'ospedale Manzoni
Le due carrozzine donate sono modelli innovativi, costruiti con un sistema all'avanguardia che consente di regolare la velocità in base alle necessità dell'utilizzatore; un valore aggiunto di questi ausili è inoltre la possibilità di impiegarli in modalità intercambiabile: infatti, togliendo la parte "motorizzata", diventano delle carrozzine standard.
"L'Associazione Cancro Primo Aiuto è una realtà molto seria e affidabile, che ha una forte linfa vitale - le parole del direttore generale dell'Asst Lecco, Marco Trivelli - Ha servito inizialmente la Brianza e oggi segue l'intera Regione. Inoltre, è stata vicina all'ospedale Manzoni da quando è nato, e in questi 25 anni si è intessuto un rapporto costante". Infatti, l'associazione aveva già donato all'ospedale il macchinario dell'ozono terapia sistemica completo di lettino, un ecografo alla S.C. Ostetricia e Ginecologia, un ecografo al Reparto di Anestesia e Rianimazione della Terapia del Dolore e un elettrocardiografo con carrello. Cancro Primo Aiuto è inoltre presente da alcuni anni a Lecco con il Progetto Parrucche, un'iniziativa che nell'arco di tre decenni ha permesso all'associazione di donare circa 30.000 parrucche (il 30% delle quali al di fuori della Lombardia) alle donne che hanno perso i capelli a seguito delle cure oncologiche.
Proprio per sottolineare questa proficua collaborazione tra l'associazione e l'ospedale Manzoni, in occasione anche del trentesimo anniversario della realtà monzese, festeggiato nell'anno appena trascorso, stamattina è stata affissa una targa ad essa dedicata all'ingresso del nosocomio lecchese. "In una sanità che si sviluppa sempre di più, la terapia del dolore assume un rilievo sempre maggiore, e rappresenta una fetta del bisogno a cui Asst, insieme a realtà come quest'associazione, sta andando incontro", ha concluso Trivelli.
La targa dedicata a Cancro Primo Aiuto
Ha preso quindi la parola l'amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari, che ha spiegato come l'associazione sia collegata con ben 35 ospedali e come a breve sarà attiva anche in Sicilia. "Questo modello di carrozzina - ha spiegato il dottor Ferrari - verrà messo sul mercato a partire da quest'anno e costerà circa un quarto rispetto alle carrozzine attualmente disponibili. Il nostro obiettivo è infatti quello di aiutare il prossimo, soprattutto quando sta affrontando un momento di fragilità".
Sulla stessa linea l'intervento di Antonio Bartesaghi di Cancro Primo Aiuto, che ha sottolineato come il terzo settore rappresenti un aiuto concreto e efficiente nel campo della sanità: "Noi diamo degli aiuti, ma la vera difficoltà è quella dei medici e di tutto il personale ospedaliero: a loro va il nostro plauso. Siamo orgogliosi di poter contribuire in qualche modo", ha concluso.
"Ogni volta che facciamo qualcosa, ci sentiamo orgogliosi di far parte di un progetto più grande - ha evidenziato altresì Lorenzo Riva di Cancro Primo Aiuto - Il nostro impegno è quello di riuscire a trovare sempre più persone che portino valore e aiuto nella nostra famiglia".
Infine, Salvatore Verzì, direttore sanitario del poliambulatorio di Seregno "Medica Etica", ha ricordato come il servizio svolto dall'associazione sia rivolto non solo all'ospedale, ma anche ai cittadini: "Parliamo tanto di integrazione ospedale/territorio - le sue parole - e Cancro Primo Aiuto offre una mano anche ai cittadini; ad esempio, l'associazione ha promosso delle campagne di screening sul territorio di Monza e Brianza e nell'hinterland milanese".
Presenti alla cerimonia di consegna anche il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, e i consiglieri regionali Gian Mario Fragomeli e Giacomo Zamperini.