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Area ex campeggio, Casa Comune: "Il Tar fa giustizia, finalmente"

"A settembre convocheremo un’altra assemblea pubblica sulla vicenda per chiarire sempre di più come è stato leso, con questa tristissima vicenda, l’interesse pubblico e della comunità mandellese."

Area ex campeggio, Casa Comune: "Il Tar fa giustizia, finalmente"
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Riceviamo e integralmente  pubblichiamo l'intervento del gruppo Casa Comune in merito alla vicenda dell'area dell'ex campeggio  di Mandello dopo il pronunciamento del Tribunale Amministrativo che prevede la demolizione.

Area ex campeggio, Casa Comune: "Il Tar fa giustizia, finalmente"

Alla fine è arrivata la tanto agognata sentenza del Tar Lombardia.

Ed è una sonora pesantissima bocciatura dell’intervento promosso da Fasoli e dalla sua maggioranza.

Il Tar, in sintesi:

- afferma la necessità assoluta dell’autorizzazione paesaggistica provinciale, mai richiesta;
- afferma l’inefficacia sia dell’autorizzazione paesaggistica comunale che del parere favorevole della Sovrintendenza perché quest’ultimo è stato rilasciato sul presupposto sbagliato che il Comune fosse l’ente competente;
- conferma lo sconfinamento demaniale come del resto attestato dall’Autorità di bacino nell’ottobre 2023;
- riporta in un passaggio significativo, tra gli altri, che…”la consistenza catastale dei mappali 287 e 290, pari a mq 140 su cui insiste il fabbricato B (sono i mappali privati dell’edificio a lago per capirci) non potrebbe mai consentire di realizzare interventi per oltre 300 mq, con un evidente sconfinamento in area demaniale di mq 160” .

Questo significa che tutto quanto realizzato non è stato autorizzato e deve quindi essere ripristinato lo stato dei luoghi, cioè attivata la demolizione delle opere effettuate (sia a lago che a monte perché è un unico intervento complessivo).

Abbiamo sostenuto queste tesi da un anno e mezzo, le abbiamo segnalate pubblicamente a più riprese, abbiamo dimostrato carte alla mano molti aspetti seri e gravi di questa vicenda.

Chi governa il paese invece ha sempre sostenuto il contrario, ha sempre raccontato mezze verità, si è sempre scagliato contro di noi dipingendoci come inutili provocatori. Ecco perché Fasoli non è mai venuto a un confronto pubblico, ecco perché la sua maggioranza è sempre stata colpevolmente silente, ecco perché nemmeno ora hanno il coraggio di dire come stanno veramente le cose.

A settembre convocheremo un’altra assemblea pubblica sulla vicenda per chiarire sempre di più come è stato leso, con questa tristissima vicenda, l’interesse pubblico e della comunità mandellese.

Nel frattempo, chiediamo seriamente e inevitabilmente le dimissioni del Sindaco e dell’intera maggioranza.

Il Gruppo politico e consiliare di Casa Comune

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