Consiglio Regionale

Approvato il nuovo Piano Territoriale Regionale

Via libera alla revisione del PTR con 42 voti favorevoli e 20 contrari. Il PD vota contro ma ottiene risultati su parchi e data center

Approvato il nuovo Piano Territoriale Regionale

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato nella seduta di martedì 18 novembre la revisione del Piano Territoriale Regionale, documento fondamentale per la programmazione territoriale della regione e per l’orientamento dell’attività pianificatoria di Province e Comuni. Il via libera è arrivato con 42 voti favorevoli e 20 contrari, al termine di un’approfondita istruttoria che ha raccolto osservazioni da enti locali, ordini professionali e associazioni.

Un traguardo atteso

Il relatore Jonathan Lobati di Forza Italia ha definito l’approvazione “un traguardo importante e atteso che consente ai cittadini lombardi e agli enti pubblici e privati di avere un riferimento aggiornato e preciso”.

“Il nuovo PTR privilegia la rigenerazione e la riqualificazione urbana rispetto al consumo di aree libere e nello stesso tempo pone le condizioni per incoraggiare dove è possibile le iniziative finalizzate allo sviluppo economico. Da sottolineare che il documento è stato scritto seguendo criteri di semplificazione e di facilitazione della fruibilità da parte degli stakeholders” ha affermato

Il documento prende in considerazione 17 grandi progetti strategici regionali, le realizzazioni per le Olimpiadi 2026, le reti dei collegamenti e individua 66 nuovi poli di sviluppo regionale, rispetto ai 12 della versione precedente del 2010.

È stata invece stralciata la componente paesaggistica, che sarà perfezionata con il Ministero della Cultura attraverso un protocollo d’intesa. L’Assessore al Territorio Gianluca Comazzi, ringraziando il Consiglio per l’approfondito lavoro, ha precisato che si è preferito evitare di non dotare la Regione del PTR, considerato che il Piano Paesaggistico deve essere concordato col Ministero della Cultura con procedure complesse e tempi lunghi.

Le vittorie del PD su ambiente e territorio

Nonostante il voto contrario, i consiglieri democratici Matteo Piloni e Simone Negri hanno ottenuto risultati significativi attraverso emendamenti e ordini del giorno. “Siamo riusciti a ottenere che i Parchi Regionali possano esprimere parere vincolante sugli impianti fotovoltaici agrivoltaici”, ha sottolineato Piloni, che ha anche evidenziato l’accoglimento della richiesta di inserire indicazioni specifiche per i data center, da realizzarsi su terreni già urbanizzati e non su terreni agricoli.

“Siamo riusciti a ottenere che i Parchi Regionali possano esprimere parere vincolante sugli impianti fotovoltaici agrivoltaici – sottolinea Piloni – Il Piano Paesaggistico, che rappresenta uno dei pilastri del documento, è ancora quello del 2010, una mancanza davvero notevole, ma siamo riusciti a ottenere dalla giunta lombarda l’impegno di aggiornarlo entro sei mesi

Le critiche dell’opposizione sul consumo di suolo

“La pianificazione territoriale è uno strumento fondamentale per programmare il futuro, ma è evidente che in questi anni pianificazione e programmazione sono state le grandi assenti nel governo della giunta lombarda”, hanno commentato Piloni e Negri.

Tra le criticità evidenziate dal PD, il fatto che solo 629 comuni si siano adeguati alla normativa sul consumo di suolo del 2014 e lo spostamento del termine di adeguamento dal 2025 al 2026.

“Sulla rigenerazione urbana, il 90% degli ambiti ricade su terreni agricoli e su centri storici”, ha aggiunto Negri, che ha espresso dubbi sull’efficacia del piano come strumento in grado di fornire nuovi indirizzi strategici.

L’assessore Comazzi ha però precisato che si sono già adeguati alle norme regionali numerosi comuni per complessivi sette milioni di abitanti e che gli indici di consumo della Lombardia sono più bassi rispetto a molte altre regioni.