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Annone, consegnata la Costituzione ai giovani parlando dei valori della legalità

Presente l'associazione Libera ma anche Avis e Aido, che hanno sensibilizzato i nuovi maggiorenni presenti.

Annone, consegnata la Costituzione ai giovani parlando dei valori della legalità
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Consegna della Costituzione speciale oggi, venerdì 2 giugno, ad Annone Brianza per i nuovi maggiorenni.

Annone, consegnata la Costituzione ai giovani parlando dei valori della legalità

“La tua vita adesso puoi cambiare solo se sei disposto a camminare, gridando forte senza aver paura contando cento passi lungo la tua strada”. I famosi cento passi di Peppino Impastato segnano la distanza tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, tra ciò che è legalità e il suo esatto contrario. Proprio sul valore della legalità è stata organizzata dall’Amministrazione comunale di Annone la consegna della Costituzione ai neo diciottenni. La cerimonia si è tenuta in sala consiliare in Villa Cabella nella mattinata di venerdì 2 giugno, arricchendo in questo modo il significato della Festa della Repubblica.

A fare le veci del sindaco Patrizio Sidoti, impossibilitato a intervenire, è stata la consigliera Laura Bartesaghi, che ha invitato Alberto Bonacina, referente provinciale dell’Associazione Libera, a intervenire sul tema della lotta alle mafie. Presenti in sala anche il vicesindaco Giancarla Pellegatta, Alessia Sala, consigliera delegata all’istruzione, Marta Castelnuovo, consigliere con delega alla cultura, Maria Bartesaghi, presidente Commissione biblioteca, Federica Bartesaghi, Luca Marsigli e Rosanna Ferrero, consiglieri di minoranza.

La cerimonia ha avuto il patrocinio di Avviso pubblico, associazione di cui fa parte il Comune di Annone, e ha dato modo a due realtà associative radicate sul territorio, Avis e Aido, di presentarsi ai ragazzi e di lasciare del materiale informativo.

“La consegna della Costituzione è una simbolica assunzione di responsabilità civica – ha dichiarato Laura Bartesaghi nel rivolgersi direttamente ai giovani presenti in sala – E’ il pilastro di tutto il nostro sistema giuridico, democratico e statale. Abbiamo scelto di approfondire il tema della legalità, invitando a parlarne Libera e Avviso pubblico, perché riteniamo che questo sia un aspetto attraverso il quale ricordare uno dei principi fondamentali che fanno parte della nostra Costituzione”.

Alberto Bonacina ha quindi presentato e raccontato la storia di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie , l’associazione fondata da don Luigi Ciotti con lo scopo di ricordare e preservare la memoria di tutte le vittime della criminalità organizzata, impegnandosi con l’educazione alla legalità e lo sviluppo di progetti sui beni confiscati alle mafie.

Impossibile per Bonacina non ricordare i simboli dei beni confiscati alla famiglia Coco Trovato in provincia di Lecco. L’ex pizzeria Wall Street, oggi Fiore; il Giglio a Pescarenico, oggi centro di ritrovo per le persone anziane, gestito dal Comune di Lecco e da Consolida; “le Querce di Mamre”, il luogo biblico in cui Abramo accolse il Signore, dove oggi la cooperativa Arcobaleno gestisce un centro diurno per anziani che presentano fragilità; e proprio ad Annone, un capannone, che ad oggi non ha avuto ancora nessuna designazione.

Ma soprattutto impossibile per il referente di Libera non ricordare due vittime lecchesi: Pierantonio Castelnuovo e Pietro Nava, il supertestimone dell’omicidio del giudice Rosario Livatino. Alberto Bonacina, che in teatro ha indossato la maschera di Piero Nava nello spettacolo "Sono Stato anch'io" (tratto dal libro “Io sono nessuno"), è riuscito a trasmettere la tensione del coraggio e del senso civico che accompagnò l’agente di commercio di Monte Marenzo nel prendere la decisione di testimoniare, di riconoscere il killer, di cancellare per sempre ogni traccia quotidiana di se stesso, (nome, casa, fotografie) e vedere stravolta nel giro di due ore la sua intera esistenza e quella della sua famiglia, in particolare dei suoi figli. E nonostante tutto questo, “sarebbe pronto a farlo di nuovo”.

Alessia Sala ha chiuso il momento di approfondimento applaudendo la partecipazione dei ragazzi alla cerimonia, testimonianza di un’attenzione alla vita pubblica. Federica Bartesaghi, capogruppo di minoranza, ha espresso un augurio e un invito a restare fedeli alle proprie idee e convinzioni, senza farsi influenzare di social network.

I ragazzi hanno quindi ricevuto ciascuno una copia della Costituzione. Di seguito i loro nomi: Gabriel Ardean, Ibrahim Emre Aridasir, Dario Bartesaghi, Davide Bartesaghi, Alessio Crippa, Yuri Crippa, Thomas Di Sante Di Luca, Alessandro Galli, Loris Galli, Alessandro Longhi, Dennis Nicola Mateica, Moreno Mercuri, Matteo Mondonico, Ndiaye Fallou, Filippo Panzeri, Eros Pirola, Pietro Vassena, Nicole Battaglia, Rania Bennati, Aurora Binda, Giada Binda, Alice Bonazzola, Alice Galbusera, Sirya Gilardi, Greta Maggi, Matilde Pirola, Michela Ripamonti, Matilda Ninfa Sferco, Gaia Tentori.

Elena Ornaghi

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