Disagi

Anche Confcommercio Lecco dice no al trasferimento della Motorizzazione Civile a Como

"Il territorio non può perdere questo presidio: siamo favorevoli a un confronto immediato per individuare uno spazio adeguato"

Anche Confcommercio Lecco dice no al  trasferimento della Motorizzazione Civile a Como
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Di fronte al rischio di perdere la Motorizzazione Civile, in procinto di lasciare Lecco per accorparsi in un unica sede a Como, anche Confcommercio Lecco si schiera a fianco dell'Aci provinciale e dei politici che in queste ore stanno chiedendo a gran voce una soluzione, che permetta di ospitare in città almeno un front office e l'aula per gli esami. In modo cosi da evitare disagi e trasferte forzate per i trasportatori, le imprese, ma anche per i semplici cittadini. 

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"Come associazione siamo a fianco di quanti si stanno impegnando per far sì che si possa trovare uno spazio idoneo in città, in primis il presidente dell'Aci Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva, e il sottosegretario regionale Mauro Piazza - sottolinea il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati - Il territorio non può perdere questo presidio. Occorre arrivare a una soluzione che non penalizzi le attività e le famiglie. Bisogna individuare al più presto una nuova sede che assicuri almeno uno spazio minimo, per mantenere così a Lecco i "servizi base" della Motorizzazione Civile. Siamo favorevoli a un confronto immediato, che coinvolga gli enti locali e le associazioni: serve una risposta rapida e risolutiva".

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