La proposta

Ambientalmente: "Spostiamo il Museo della montagna dal Palazzo delle Paure"

"Una parte dei fondi necessari per questa iniziativa si potranno trovare collaborando con le aziende come Camp, che ora detiene il marchio Cassin, la Kong, la Climbing Technology, che hanno fatto parte di questa storia e speriamo possano essere parte di questa impresa"

Ambientalmente: "Spostiamo il Museo della montagna dal Palazzo delle Paure"
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Spostare il mueso della montagna da Palazzo dell Paure per valorizzarlo: questa la proposta lanciata da  Ambientalmente Lecco  che pubblichiamo integralmente.

Da poco sono iniziati i lavori per l’ampiamento della palestra di arrampicata di Castello gestita dai Ragni di Lecco.
Questo permetterà un ulteriore sviluppo dell’attività agonistica e aumenterà la proposta ludica e formativa per giovani e le persone che frequentano la struttura.
Insieme alla valorizzazione della montagna del presente, che stiamo già mettendo in campo, e di quella del futuro, non dobbiamo però dimenticare la storia alpinistica ed esplorativa del nostro passato.
Dobbiamo investire risorse culturali ed economiche per rafforzare il racconto della nostra tradizione alpinistica, che si interseca con la storia industriale della nostra città.
Figure come Riccardo Cassin, Carlo Mauri, Casimiro Ferrari, Walter Bonatti, Andrea Oggioni sono solo la punta di un iceberg che apre ad altre figure lecchesi “cosiddette” minori. Figure che ci permettono di raccontare - attraverso l’arrampicata e l’alpinismo nel territorio lecchese - una storia dei primi del Novecento fatta di industrie, di scalatori operai, associazionismo e di resistenza partigiana nella nostra città.
Le eccellenti competenze per tracciare questo epico ed avvincente racconto le abbiamo nella nostra Lecco.
Ma a cosa serve un racconto, gli oggetti, le fotografie, le risorse multimediali odierne se non li si esalta sempre più con uno spazio adeguato dove posizionarli.
Potremmo anche valutare di spostarci dall’ubicazione attualmente occupata dal museo della montagna all’ultimo piano del palazzo delle Paure.
Raccogliamo la sfida di provare a pensare un’operazione culturale che sia anche economicamente vantaggiosa.
Proponiamo di pensare dove inserire nel nuovo Piano di Governo del Territorio un'importante area dedicata al museo della montagna a Lecco e di iniziare l’ideazione e la progettazione di questo spazio in sinergia con il Politecnico, gli ordini degli architetti e degli ingegneri.
In città ci vengono in mente alcuni spazi che potrebbero essere utilizzati per tale scopo: ad esempio, l’ex cinema Lariano di proprietà del Comune, oppure trovando un accordo con una delle molte aree private in dismissione e di difficile collocamento se non con la solita logica di edilizia residenziale.
Una parte dei fondi necessari per questa iniziativa si potranno trovare collaborando con le aziende come Camp, che ora detiene il marchio Cassin, la Kong, la Climbing Technology, che hanno fatto parte di questa storia e speriamo possano essere parte di questa impresa.
E siamo sicuri che a questa iniziativa non vorranno fare mancare l’appoggio neppure le nuove realtà commerciali dell’outdoor nate a Lecco in questi ultimi anni.
Lavoriamoci!
Ambiantalmente
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