Altro che plastic free, Fumagalli M5S denuncia "A scuola a Merate valanga di plastica per l'albero di Natale"

Il pentastellato ha scritto all'assessore regionale all'ambiente per segnalare il... fattaccio.

Altro che plastic free, Fumagalli M5S denuncia "A scuola a Merate valanga di plastica per l'albero di Natale"
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A Lecco il santo patrono è diventato ecologico con le mele di San Nicolò che quest'anno non sono state imbustate in sacchetti di plastica. A Merate invece altro che plastic free... l'albero di natale scolastico fa scoppiare una vera e propria polemica. A scatenarla, o per lo meno a portare allo scoperto la vicenda, è il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Marco Fumagalli che ha preso carta e penna e ha scritto direttamente all’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo per denunciare il fattaccio...

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valanga di plastica per l'albero di Natale

Ma di cosa stiamo parlando? A spiegarlo è lo stesso pentastellato. "Quanto accaduto in una scuola media secondaria di primo grado di Merate (la scuola Manzoni)  desta un certo allarme. Il tema sono gli addobbi natalizi, la cui realizzazione da sempre rappresenta un’occasione di creatività e di lavoro di squadra nelle scuole, se non fosse che l’insegnante in questione ha richiesto agli alunni delle sue tre classi di realizzare delle palle per decorare l’albero di Natale, nel 2018, composte ciascuna interamente di 200 bicchieri di plastica" scrive pubblicamente Fumagalli sul web. "Seppur non si tratti di bullismo o di uno dei dozzinali episodi di violenza cui le cronache ci hanno abituato, un avvenimento del genere lascia ugualmente sconcertati e rappresenta un chiaro sintomo di insensibilità per il tema ambientale ed ecologista".

La risoluzione plastic Free

Per una singolare coincidenza poi la richiesta della scuola è arrivata in un momento in cui il tema della plastica è decisamente... sotto osservazione. "Tutto questo accade mentre in Regione è appena stata approvata, a seguito delle comunicazioni delle istituzioni europee, una risoluzione ridenominata “plastic free”. Questo scollamento della società civile – per di più in una scuola – rispetto alle iniziative ed all’attività delle istituzioni regionali non può lasciar indifferenti e non deve condurci all’assuefazione. Ecco perché ho chiesto alla Regione di intensificare da subito la campagna comunicativa per la sensibilizzazione ecologica" evidenzia Fumagalli.

 

"Serve più sensibilità ambientale"

"Considerato che l’approvazione della nostra legge sui tagli dei vitalizi ha consentito di risparmiare 700 mila euro che sono stati utilizzati anche per assumere diversi giovani borsisti da specializzare in diritto amministrativo perché possano diventare ottimi funzionari dell’amministrazione pubblica locale, è forse il caso di formare anche giovani laureati in scienze ambientali per sensibilizzare i docenti sulla salvaguardia dell’ambiente e sul drastico impatto che sullo stesso posso avere molti dei consueti comportamenti umani" chiosa il pentastellato . "Quello che mi duole più di ogni altra cosa è il fatto che la scuola dovrebbe rappresentare, per chi la frequenta, il laboratorio per eccellenza di azioni virtuose. La scuola infatti –  quale centro di formazione culturale – dovrebbe essere ancora più sensibile degli studenti e delle loro famiglie per poter garantire che si diffondano nel vivere civile degli atteggiamenti virtuosi, che siano poco impattanti sull’ambiente e ne garantiscano il rispetto e la salvaguardia. Sorge il dubbio che i fenomeni di bullismo sempre più diffusi trovino le loro radici nei grandi limiti educativi del sistema scolastico di cui questi episodi sono emblematicamente rappresentativi".

La lettera all'assessore Cattaneo

 

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