Alpini in festa alle Betulle per l'anniversario della Chiesetta del Battaglione Morbegno
Presenti alpini da mezza Lombardia. Invernizzi (Ana Lecco) «Fare memoria con sguardo al presente»
Fare memoria del passato, non per guardare sempre indietro con nostalgia, ma per tramandare al presente i valori più concreti.
Questo il messaggio espresso dal presidente dell'Ana Lecco Emiliano Invernizzi e che ha accompagnato oggi domenica 3 settembre 2023, la festa degli Alpini a Pian delle Betulle nell'occasione del 64esimo anniversario di consacrazione della chiesetta votiva del battaglione Morbegno.
Alpini in festa alle Betulle per l'anniversario della Chiesetta del Battaglione Morbegno
Le celebrazioni erano iniziate nella serata di ieri, dsabato, con il concerto del coro Valsassina e con la fiaccolata in ricordo dei caduti di tutti le guerre. Ieri mattina poi la località sciistica sopra a Margno si è lentamente riempita di alpini provenienti da mezza Lombardia e di persone di ogni età venute ad assistere all'annuale festa organizzata dalla sezione lecchese dell'Associazione Nazionale Alpini.
Momento centrale della festa lo sfilamento, seguito dall'alzabandiera e dalla messa. Una schiera fatta di svariate decine di gagliardetti e di stendardi, ciascuno in rappresentanza di una sezione o di un gruppo, ha percorso il breve tragitto al passo scandito dalla banda sezionale dell'Ana Lecco.
Un corteo aperto simbolicamente dagli alpini della Protezione Civile, dai giovani dei campi scuola e dalle autorità civili e militari presenti, segno del legame quotidiano degli Alpini con i territori.
Proprio questo legame concreto e costante con le comunità locali è stato ricordato da Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di Lecco, dal sottosegretario di Regione Lombardia Mauro Piazza e dall'eurodeputato Pietro Fiocchi, giunti a portare i saluti e la vicinanza delle istituzioni insieme ad un ampia delegazione di sindaci della Valsassina e del Lecchese, molti dei quali alpini in prima persona.
Sentito il saluto del Tenente Colonnello Stefano Cordaro, in rappresentanza del battaglione Morbegno e della brigata alpina Julia, il quale un anno fa assumeva proprio a Pian delle Betulle il comando del battaglione e che ieri ha fatto la sua ultima uscita pubblica in questa veste.
La messa celebrata da don Mauro Malighetti, già decano della Valsassina, è stata quindi occasione per ricordare la cerimonia di consacrazione della chiesetta avvenuta nel 1959 per mano dell'allora cardinale Giovanni Battista Montini, poi diventato papa Paolo VI. Il piccolo luogo di culto, progettato dall’architetto razionalista lecchese Mario Cereghini, è stato edificato dai sopravvissuti del fronte albanese per mantenere il voto fatto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Proprio a 3 di quei soldati sono state dedicate, al termine della celebrazione, tre nuove «marmette», le piccole lapidi che ricordano i soldati dispersi, caduti o medagliati del Morbegno: Giovanni Alippi di Mandello e Francesco Volontè e Mario Balestrini di Rovello Porro.
La festa si è quindi conclusa con la convivialità e l'allegria che animano il tradizionale pranzo preparato dai ristori di Pian delle Betulle e dai gruppi Ana della Valsassina, sempre attrezzatissimi e attivi per rinnovare quella che è considerata dagli alpini lecchesi come la propria festa più importante, mentre i canti del tipico repertorio alpino si alzavano verso il cielo terso e verso le cime, con il Monte Rosa in lontananza.
Mattia Bernasconi