Alluvione 2002: vent'anni dopo Cortenova ricorda insieme alla Protezione civile
Giovedì 1° dicembre l'anniversario della frana che devastò la frazione di Bindo sarà ricordata insieme agli alunni delle scuole e alla popolazione. nella sede della Comunità montana a Barzio si terrà un convegno dedicato all'evoluzione compiuta dalla Protezione civile negli ultimi due decenni.
Vent'anni di Protezione civile lecchese, ripercorsi testimoniando l'emblematica emergenza che nel nostro territorio, due decenni orsono, segnò drammaticamente l'inizio di un modello di intervento e prevenzione. Giovedì prossimo, 1° dicembre, si ricorda l'alluvione del 2002 che proprio nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre causò una devastante frana nella zona produttiva artigianale di Cortenova.
Alluvione 2022: "Vent'anni di progressione della Protezione civile"
Due gli eventi in programma. Il primo è il convegno dedicato alla Protezione civile, alla sua evoluzione negli ultimi due decenni, ed è organizzato dalla Provincia di Lecco, in collaborazione con la Comunità montana della Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera. "La Protezione civile provinciale ha progredito tantissimo, in termini di coesione con i vari gruppi comunali ma anche di capacità di formarsi" ha sottolineato la presidente Alessandra Hofmann. "C'è stato un fondamentale passaggio: non solo prontezza di attivazione sull'emergenza, ma attività costante di monitoraggio e prevenzione. Nel ventesimo anniversario della devastante alluvione in Valsassina, nel giorno che segnò il culmine degli eventi con la frana a Bindo di Cortenova, abbiamo voluto creare una giornata di riflessione".
Simonetti: "Protezione civile di fronte a cambiamento climatico"
Il consigliere provinciale delegato alla Protezione civile, Stefano Simonetti, non ha mancato di rivolgere fin d'ora un pubblico ringraziamento ai volontari dei vari corpi che costituiscono il sistema protezione civile coordinato dalla Provincia su delega regionale. "Il convegno di giovedì 1° dicembre serve a guardare avanti, una volta compreso se i passi compiuti in funzione di previsione e prevenzione, sono giusti. C'è la consapevolezza, a fronte del cambiamento climatico e delle sue possibili conseguenze, che occorrono nuovi modelli di intervento a tutela degli abitanti e delle infrastrutture. Giustamente il sindaco di Cortenova, nella manifestazione organizzata dal suo Comune, sottolinea la necessità di avere una comunità sempre più pronta e attenta per scongiurare questi eventi nefasti".
A Cortenova: "20 Anni dopo... conoscere insieme per non dimenticare"
Il secondo evento si deve all'iniziativa del Comune di Cortenova: "Vent'anni dopo... Conoscere insieme per non dimenticare" il titolo della manifestazione che si terrà proprio nell'area in cui avvenne la frana, a Bindo. Invitata tutta la popolazione, ma soprattutto gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria "Giovanni Bellomi". E' infatti alle giovani generazioni che ci si rivolge.
"Vent'anni fa nella nostra comunità si è aperta una ferita - ha ricordato il sindaco attuale, Sergio Galperti - Sotto la frana e poi, con le demolizioni seguite alle verifiche di agibilità, tante famiglie hanno perso tutto, la casa, l'azienda, il lavoro". Diciotto le abitazioni perdute, sette i capannoni. Con mesi e mesi di ripercussioni su tutto il tessuto economico e sociale a causa della viabilità provinciale interrotta. "Abbiamo pensato che è bene tramandare quella dolorosa memoria alle nuove generazioni con gli insegnamenti che ne abbiamo tratto - ha detto il primo cittadino - Fondamentale la conoscenza del proprio territorio, una conoscena che ti porta ad agire bene per tutelarlo. Vent'anni fa a dare una mano dopo la frana intervennero Protezione civile, Soccorso alpino, Alpini... Abbiamo capito che tutti insieme si può fare qualcosa non solo per far fronte all'emergenza, ma anche per prevenirla. I ragazzi devono capire l'importanza dell'impegno volontario in queste associazioni che operano a salvaguardia del territorio e della comunità".
Il programma della manifestazione che si terrà a Cortenova, prevede alle 10.45, nell'area della frana, l'incontro con gli studenti per parlare dei comportamenti da osservare nelle situazioni di emergenza. Alle 17.15 si svolgerà una fiaccolata, a partire dal parcheggio in Largo De Vecchi per arrivare poi in frazione Bindo. Nella cui chiesa di San Biagio, alle 18, sarà celebrata una messa. Infine alle 19, al centro polifunzionale di Bindo, il momento commemorativo, attraverso le testimonianze di chi intervenne e visse quel brutto frangente.
Il convegno sulla Protezione civile nella sede della Comunità montana
Per quanto riguarda invece il convegno, il programma prevede l'avvio alle 9.30. Interverranno le istituzioni, con Fabio Canepari presidente della Comunità montana; la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann; Sergio Pomponio, Prefetto di Lecco; Luca Santambrogio, presidente dell'Unione Province Lombarde.
La mattinata sarà anche il momento dei ricordi dei fatti che avvennero. Interverranno i protagonisti del 2002: Luigi Melesi, l'allora sindaco di Cortenova che ordinando l'evacuazione del versante interessato dalla frana sin dalla sera prima evitò di fatto la possibile tragedia; Antonello Formenti, all'epoca sindaco di Castello Brianza; Stefano Simeone, capo di gabinetto della Prefettura; Alberto Nogara, dirigente della Comunità Montana Valsassina; Fabrizio Casati, primo coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile di Cortenova; Franco Ciresa, coordinatore del Gruppo Alpini Cortenova; Domizia Mornico, volontaria della Protezione civile e attuale presidente del Comitato di Coordinamento dei gruppi di volontariato di protezione civile nella provincia di Lecco; infine, Marco Pellegrini, volontario capo della Protezione civile della Brianza di Casatenovo.
La seconda parte del convegno sarà dedicata ad approfondire diversi temi tecnici e giuridici. A guidare i lavori sarà Fabio Valsecchi, dirigente del settore Protezione civile, Trasporti, Mobilità e Viabilità della Provincia di Lecco. "Il convegno sarà occasione per spiegare i cambiamenti normativi e organizzativi intervenuti negli ultimi anni. A partire dalla sala operativa h24. Avremo tre professionisti, un geologo e due professori oridnari della Bicocca, a parlarci delle attività sperimentali messe in campo dall'alluvione del 202 ad oggi. Nel pomeriggio si affronteranno aspetti dell'evoluzione tecnica e normativa, per concludere con uno sguardo ai futuri sviluppi del sistema di protezione civile".