All'Istituto Rota di Calolziocorte la Filosofia è ormai «di casa»
L’istituto calolziese ha aderito da tre anni al progetto «Inventio» a cui partecipano circa 70 studenti delle classi 1^, 2^ e 3 ^A

In un’epoca in cui il pensiero critico è più che mai essenziale, la filosofia sta guadagnando terreno in ambiti educativi inaspettati, come quelli degli istituti tecnici e professionali. È il caso dell’Istituto di Istruzione Superiore Lorenzo Rota di Calolziocorte dove gli alunni delle classi 1^, 2^ e 3^A dell’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing hanno partecipato al progetto «Inventio».
Al Rota la Filosofia è ormai «di casa»
Il progetto, nato nel 2018 all’Università degli studi di Bologna e promosso dall’associazione «Filò – Il filo del pensiero», da tre anni è attivo nel plesso calolziese (unico in provincia di Lecco, ndr) e si pone come obiettivo non quello di replicare lo studio tradizionale della filosofia, ma bensì di utilizzare strumenti e metodi filosofici per stimolare l’esercizio del domandare, rafforzare la ricerca di un orizzonte di senso e aiutare gli studenti a definire la propria identità in relazione al contesto storico-culturale del nostro tempo.
Nelle parole di «Inventio», secondo quanto riferito dalla docente referente Barbara Riva, la filosofia deve essere intesa come «pratica che avviene attraverso il dialogo e non come storia della filosofia. È in grado di contribuire allo sviluppo di competenze trasversali che permettano al futuro diplomato di gestire in modo attivo le novità del moderno modello lavorativo: digitalizzazione, automazione, gestionalità partecipata, internazionalizzazione, diversificazione, co-working e chi più ne ha più ne metta».

Insieme alla dott.ssa Ingrid Alloni, che segue il progetto sull'istituto dalla sua nascita tre anni fa, insieme alle docenti Riva (per la 3^A) e Zaccagni (per la 1^ e 2^A) gli alunni di terza hanno prodotto una relazione sulla «libertà», tematica affrontata durante le 24 ore dedicate al progetto nell’anno scolastico, elaborando riflessioni sviluppate oralmente durante dibattiti e confronti in classe.
«E' stato anche realizzato, al primo piano dell’istituto, un "corridoio filosofico" che si caratterizza anche per il suo allestimento – prosegue Riva – Infatti, attraverso immagini e pensieri scelti dagli studenti, da voce a messaggi che provengono da ognuno di loro. Questo evento temporaneo offre a tutti quelli che transitano per il corridoio l'occasione di riflettere e per gli studenti coinvolti di mantenere viva l'attenzione sul loro lavoro e sulle tematiche esplorate nel progetto».
Tutto il lavoro e le riflessioni prodotte dagli studenti sono stati poi messi a disposizione di tutti e la relazione è scaricabile a questo link.




