Allarme idrico in Lombardia
Un problema che riguarda direttamente il territorio delle due province lariane.
Allarme idrico: in Lombardia per la scarsità di pioggia e neve mancano all’appello quasi 2 miliardi di metri cubi di acqua rispetto alla media del periodo 2006-2020. L’allarme è rilanciato da Coldiretti Como Lecco sulla base dei dati Arpa Lombardia sulle riserve idriche.
Allarme idrico in Lombardia: il problema interessa Como e Lecco
"Un problema che riguarda direttamente il territorio delle due province lariane" - rimarca il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi - "Di fronte ai cambiamenti climatici in atto è importante passare dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione e programmazione, e va considerato che l’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze della tropicalizzazione del clima, con la siccità che sta mettendo sempre più a rischio i raccolti anche sui nostri territori e che lo scorso anno ha provocato danni dalla pianura agli alpeggi in quota".
Percentuali di riempimento dei laghi molto basse per il periodo
"Nonostante il maltempo degli ultimi giorni – continua la Coldiretti interprovinciale – il fiume Po, al Ponte della Becca a Pavia, si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico. Lo stato di magra del più grande fiume italiano è rappresentativo della situazione in cui si trovano i principali corsi d’acqua e laghi che restano con percentuali di riempimento molto basse per il periodo, che vanno dal 16% del lago di Iseo al 18% di quello di Como, dal 37% del lago di Garda fino al 39% del Maggiore".
Risorsa idrica: vitale per la nostra agricoltura
"Gli imprenditori agricoli sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione – conclude Trezzi – ma non bisogna dimenticare che la risorsa idrica è vitale per la nostra agricoltura".