Lecco

Alcol e droga alla guida: con Safety Car il territorio affronta una vera e propria piaga

Presentata la mostra allestita nella hall del Manzoni

Alcol e droga alla guida: con Safety Car il territorio affronta una vera e propria piaga
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Un progetto fatto dai giovani, rivolto ai giovani, con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani. Un classico e ben riuscito esempio di Peer Education, o educazione tra pari che punta i fari su un tema estremamente delicato: l'uso e l'abuso di alcol e droga alla guida. Stiamo parlando di Safety-Car, una guida della comunità educante, campagna di prevenzione contro alcol e stupefacenti  messa in campo dall'Ambito Distrettuale di Lecco insieme al Girasole che ha ottenuto  un finanziamento di 350.000 euro. Tra le diverse azioni che rientrano Safety Car, anche una mostra itinerante che in questi giorni sta facendo tappa nella  hall dell'ospedale Manzoni di Lecco. E proprio nel nosocomio lecchese, nella mattinata di oggi, lunedì 9 ottobre 2023,  i rappresentanti delle istituzioni coinvolte, hanno aperto lo squarcio su una problematica che anche a Lecco e in provincia deve spingere  tutti a riflettere e ad agire.

Alcol e droga alla guida: con Safety Car il territorio affronta una vera e propria piaga

Alcol e droga alla guida: con Safety Car il territorio affronta una vera e propria piaga

"L'obiettivo del progetto Safety Car Lecco è quello di  prevenire e contrastare forme di incidentalità stradale causate dall’assunzione di sostanze stupefacenti e alcolici (guida in stato di ebbrezza), attraverso azioni innovative e di carattere sperimentale rivolte in particolar modo alla popolazione giovanile, con il coinvolgimento della comunità educante" ha spiegato Sabina Panzeri, presidente dell'Ambito territoriale di Lecco. La mostra, ora visitabile al Manzoni, raccoglie diverse opere d'arte realizzate dai ragazzi (giovani tra i 14 e i 30 anni). Attraverso le arti figurative i giovani hanno reso concreta la pericolosità di comportamenti alla guida. Comportamenti che possono purtroppo provocare conseguenze senza ritorno.

"L'incidentalità e la mortalità  sulle strade della provincia di Lecco sono purtroppo altissime  - ha esordito il padrone di casa, il Dg della Asst di Lecco Paolo Favini - E una percentuale importante riguarda i giovani. Non solo ma come evidenziano i dati del Noa (Nucleo operativo Alcologia)  di Lecco e Merate molti incidenti derivano dall'uso di sostanze e dall'abuso di alcol prima di mettersi al volante. La mostra che ospitiamo è fatta per sensibilizzare i giovani, ma è rivolta a tutta la popolazione, perché è necessario fare quadrato per trovare un rimedio. Come Asst siamo in prima fila. Il Manzoni è uno dei più importanti centri traumatologici della Lombardia e i nostri medici  vedono con i loro occhi le conseguenze di questa situazione".A confermarlo è stato il dottor Luciano D'Angelo, Primario  del Pronto Soccorso di Lecco:" Viviamo  in un periodo storico in cui gli atteggiamenti delle persone sono particolarmente problematici e anche la violenza sociale si materializza sulle strade. Noi ne vediamo i risultati. Queste politiche di educazione e sensibilizzazione sono estremamente importanti ed altrettanto importante sarebbe condividerle con chi può strutturare soluzioni tecnologiche che potrebbero venire in aiuto".

La mostra  Safety Car  dopo il Manzoni si sposterà al Politecnico

In questo senso non è casuale la prossima location della mostra che, dopo il manzoni, verrà ospitata nella sede lecchese del Politecnico di Milano. "Noi abbiamo tanti giovani e il target di questa campagna sono proprio loro - ha sottolineato la prorettore Manuela Grecchi - Per altro questo è un tema che si lega doppiamente al Politecnico perchè da una parte noi facciamo tanta ricerca sulla riabilitazione e dall'altra anche sul futuro dei mezzi di trasporto a guida autonoma che avranno sicuramente un impatto sulla sicurezza stradale".

Alcol e droga alla guida:i dati del Noa

Ormai da circa vent’anni i Servizi della Rete Dipendenze dell’ASST di Lecco (NOA Lecco e Merate e SerT Lecco e Merate) collaborano stabilmente con la Commissione Medica Locale attraverso interventi di diagnosi, trattamento e prevenzione selettiva e indicata rivolti alle persone incorse nell’infrazione dell’art. 186 e 187 del Codice dalla Strada . Eloquenti di dati forniti dalla Asst. Nel periodo tra lo 01/01/2022 e il 30/06/2023 sono state effettuate 2.289 visite in CML per problemi alcol e droga correlati; in particolare l’83,1% erano imputabili all’uso di alcol alla guida, l’11% all’uso di sostanze e il restante 5,9% alla compresenza di entrambe le motivazioni.

Il dato delle revisioni (cioè il primo accesso in CML di persone non più in possesso della patente di guida) è il più utile per descrivere l’incidenza dei fermi per infrazione art. 186-187 delle persone che abitano sul nostro territorio, perché generalmente, indipendentemente dal luogo in cui è stata accertata l’infrazione, la CML di competenza è quella dell’area di residenza/domicilio. Le revisioni nel periodo di riferimento (2022 e I semestre 2023) sono state 593 (81 F e 512 M, M:F=6,3:1) nell’87,5% dei casi la sostanza implicata era solo l’alcol, nel 7,3% le droghe illegali e nel restante 5,2% l’invio era motivato da entrambe le sostanze. L’età media è risultata di 36,9 anni, mentre la distribuzione per fasce di età rileva che circa il 35% degli accessi riguarda persone al di sotto dei 30 anni.  Un dato importante riguarda le 73 persone che hanno effettuato la visita di revisione in seguito ad incidente stradale: il 46,6% (34 persone) erano giovani al di sotto dei 30 anni, dei quali la metà sotto i 25.

"Lavoriamo tanto con i ragazzi  - ha aggiunto Giorgio Mazzoleni, educatore dell’equipe del NOA dell’Asst Lecco - e spesso capita che siamo più ricettivi degli adulti".

Su questo fronte la mostra nella hall del Manzoni è uno sprone a riflettere. Una mostra ad alto impatto emotivo resa possibile grazie alla collaborazione tra enti e istituzioni come ha voluto ricordare Valentina Viganò, referente delle politiche Giovanili dell'Impresa Sociale Girasole. "Questo è un tassello di diverse azioni che abbiamo messo in campo, tra le quali anche una web serie. Abbiamo incontrato tantissimi giovani, anche in diversi contesti, ad esempio al Nameless o alla Notte Bianca di Lecco e abbiamo cercato con questo progetto di renderli protagonisti delle azioni di prevenzione progettandole con loro".

Coinvolgere la famiglia e anche chi vende alcolici

Ma per affrontare il problema a 360 gradi serve fare ancora un passo oltre secondo la vicesindaco di Lecco Simona Piazza: "Questa  virtuosa comunità educante va  ulteriormente allargata sua alla famiglia che ai gestori di locali notturni e alla grande distribuzione e più in generale a chi vende alcolici".

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