Albero della Libertà piantato alle scuole medie
La scelta è ricaduta su di un ulivo che è stato posizionato ieri alla presenza dei ragazzi e dell’Amministrazione comunale
Da ieri, mercoledì 7 giugno 2023, anche Vercurago ospita un “Albero della Libertà", piantumato alla Scuola Secondaria di I grado su iniziativa del Consiglio comunale dei ragazzi, e grazie alla collaborazione con il GEV Lumaca.
Albero della Libertà piantato alle scuole medie
A partire dalla rivoluzione francese, gli alberi detti “della libertà” venivano piantati ovunque arrivassero le libertà repubblicane del passato e proprio sulla scia di questa tradizione storica europea il Consiglio comunale dei ragazzi di Vercurago ha chiesto e ottenuto dall’Amministrazione comunale di installare anche in paese una pianta che testimoni appunto l’appartenenza a questi valori civici e di libertà.
“ll consiglio comunale dei ragazzi - ha spiegato l’assessore delegato all’Istruzione Michele Meoli - è da sempre un fiore all’occhiello del nostro Piano di Diritto allo Studio e ogni anno propone iniziative molto interessanti e rivolte con grande impegno e attenzione ai diritti civili e più in generale dell’uomo. Lo scorso anno è stato proposto di posizionare una panchina sul lungolago contro la violenza sulle donne mentre quest’anno ci hanno chiesto di posizionare un simbolo di liberà e uguaglianza in paese come si faceva ai tempi della rivoluzione francese in cui veniva piantato un albero per testimoniare l’arrivo in quel luogo dei valori di libertà”.
La scelta è ricaduta su di un ulivo, che è stato posizionato nel giardino della scuola media “Massimiliano Kolbe” di Vercurago proprio nella giornata di ieri alla presenza dei ragazzi e dell’Amministrazione comunale: “Questa iniziativa è stata organizzata in una maniera ben precisa - aggiunge Meoli - Abbiamo scelto di piantare un ulivo e di farlo all’interno di un vaso e non nel terreno. Questo perché il prossimo anno la scuola si dovrà trasferire nel nuovo plesso e questa pianta seguirà i ragazzi e si trasferirà con loro. Inoltre, abbiamo scelto una pianta “giovane”, di 13/14 anni che possa rappresentare l’età che hanno ora questi ragazzi ma anche il loro percorso di vita tanto nella scuola quanto nella vita di tutti i giorni”.
È naturale attribuire agli alberi la sensazione di libertà perché nonostante rimangano fissi nello stesso luogo si innalzano molto al di sopra del terreno e, guardando lontano, accolgono e proteggono gli altri esseri viventi e affrontano le avversità, riprendendosi da tanti attacchi e continuando ad irradiare speranza con le foglie, i fiori, i frutti che immancabilmente rinnovano. Un compito che rappresenta senza dubbio la “missione” alla quale saranno chiamati i ragazzi una volta diventati i veri e propri “cittadini del domani”.
Luca de Cani