da regione

5,5 milioni di euro per riaprire negozi nei piccoli Comuni

Sostegni fino a 40.000 euro per le imprese nei territori senza servizi essenziali da almeno sei mesi

5,5 milioni di euro  per riaprire negozi nei piccoli Comuni

Regione Lombardia ha stanziato oltre 5,5 milioni di euro per favorire la nascita o la riapertura di negozi di generi alimentari e di prima necessità nei piccoli Comuni e nelle frazioni che da almeno sei mesi risultano sprovvisti di tali servizi. Una misura concreta per contrastare la desertificazione commerciale e offrire nuove opportunità imprenditoriali nei territori più fragili.

5,5 milioni di euro per riaprire negozi nei piccoli Comuni

La nuova iniziativa, denominata “Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni”, è stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, in accordo con l’assessore agli Enti Locali e Montagna Massimo Sertori.

Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire da settembre, esclusivamente attraverso la piattaforma regionale “Bandi e Servizi”. “Anche nel Lecchese ci sono piccole comunità che rischiano di restare senza servizi essenziali – dichiara il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Mauro Piazza – Questa misura rappresenta un’opportunità concreta per chi vuole investire nei nostri territori, portando non solo un’attività economica, ma anche un presidio sociale e un punto di riferimento per i cittadini, in particolare per quelli più anziani.”

Anche il consigliere regionale lecchese Giacomo Zamperini sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Questa è una risposta concreta alle esigenze dei territori più fragili. Le famiglie e le imprese che scelgono di restare a vivere e lavorare nelle aree montane e pedemontane vanno sostenute e premiate, perché presidiano e si prendono cura di territori che altrimenti rischierebbero l’abbandono. È un’iniziativa determinante, che dimostra attenzione e sensibilità verso lo spopolamento e che può davvero fare la differenza.”

Contributi fino all’80% delle spese per sostenere nuove attività

Il bando prevede contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 40.000 euro. Per accedere al sostegno è richiesto un investimento minimo di 3.000 euro.

Sono numerose le spese coperte dall’incentivo: rientrano, ad esempio, l’acquisto di arredi e attrezzature, i costi per il montaggio, il trasporto e la manodopera, ma anche gli interventi di adeguamento dei locali. Vengono finanziati inoltre gli strumenti informatici per la gestione dell’attività (hardware e software), le consulenze professionali, le spese notarili e quelle per la costituzione dell’impresa. Sono previsti anche contributi per il pagamento dell’affitto della sede operativa e per le attività di comunicazione e promozione. “Ridare vita ai piccoli esercizi commerciali – prosegue Piazza – significa contrastare la desertificazione commerciale, favorire la permanenza delle famiglie e creare le condizioni per un nuovo sviluppo anche nei borghi più periferici. Regione Lombardia continua a dimostrare attenzione concreta verso le aree interne e montane.”

Obiettivo: servizi di prossimità e rilancio dell’economia locale

Obiettivo principale del provvedimento è arginare la desertificazione commerciale legata allo spopolamento, garantendo servizi essenziali di prossimità e contribuendo a rivitalizzare l’economia locale. “Sostenere l’apertura di nuovi punti vendita significa molto più che garantire un servizio commerciale – conclude Piazza – È un impegno per preservare il tessuto sociale, contrastare lo spopolamento e rafforzare le economie locali.”