Un videoracconto di tecnologia, memoria e passione per la comunicazione, per celebrare il primo mezzo secolo di attività del CRT, acronimo di Consorzio Radio Video Tecnici di Lecco. Sono trascorsi 50 anni da quando un gruppo di artigiani e tecnici lecchesi unì le forze con l’obiettivo di migliorare la ricezione televisiva in un’epoca in cui la tecnologia era ancora limitata. I pionieri del CRT realizzarono i primi ponti radio che permisero di portare nel Lecchese i segnali televisivi a colori provenienti da Svizzera, Capodistria e Montecarlo, contribuendo allo sviluppo di un’intera filiera di installatori e antennisti locali. Per fissare la propria storia in modo indelebile, il Consorzio ha deciso di dare vita a un docufilm, affidandone la realizzazione al reporter e videomaker lecchese Andrea Gianviti.
“50 anni di onde e passione”, il documentario celebrativo del Consorzio Radio Video Tecnici di Lecco
Oggi, sotto la presidenza di Paolo Brivio, alla guida da vent’anni, il CRT continua a operare con lo stesso spirito fondativo – collaborazione, fiducia e servizio – gestendo una rete di ripetitori tra cui il principale, situato a Pian Sciresa, ospita le principali emittenti televisive e radiofoniche nazionali (Rai, Mediaset, La7, RTL, Radio Deejay, ecc.), oltre a impianti per sicurezza, videosorveglianza e telecontrollo.
Per fissare la propria storia in modo indelebile, il Consorzio ha deciso di dare vita a un docufilm, affidandone la realizzazione al reporter e videomaker lecchese Andrea Gianviti, già autore di diverse produzioni tra cui il film “Lake Sharks”, dedicato alla storia delle radio e delle televisioni lecchesi. Il progetto, sviluppato durante gli scorsi mesi, è ora pronto ad essere presentato in anteprima. Il film nasce anche dal desiderio di lasciare una traccia per le nuove generazioni.
“Inizialmente, con il presidente Brivio e il funzionario Massimo Giacchetti, si è ragionato su diverse opzioni, per celebrare i 50 anni. Abbiamo pensato anche alla possibilità di proporre una mostra o realizzare un libro, ma il video è sembrato il modo più diretto per raccontare l’anima del consorzio – ha spiegato l’autore – È stato un percorso condiviso, con confronto e decisioni collettive, ma sempre animato da entusiasmo e rispetto”. Determinante anche la collaborazione con Matteo Ballarati e Cactus Production, che hanno curato la parte tecnica e il montaggio.
“Matteo mi ha supportato e sopportato con grande professionalità, permettendomi di realizzare un prodotto di altissima qualità, spendibile anche a livello nazionale”, ha aggiunto Gianviti.
Un momento particolarmente significativo, racconta il regista, è stata la giornata di riprese sul traliccio di Pian Sciresa, centrale nella nascita e nella crescita del CRT. “Lì ho toccato con mano la passione, la competenza e la solidarietà che uniscono i tecnici. Ho visto quanto siano amici, quanto si aiutino nei momenti difficili. Il legame con gli amici della Baita di Pian Sciresa, che hanno collaborato fin dall’inizio alla costruzione del traliccio, è qualcosa di unico e profondamente umano”.
Il documentario vuole essere quindi non solo una testimonianza storica, ma anche un omaggio alla dedizione e alla coesione che caratterizzano il Crt: “Un grazie va a chi ha creduto in me – conclude Gianviti – e a tutto il Consorzio. Lunga vita al Crt, con la speranza che questo sia solo l’inizio di nuove collaborazioni”.
Venerdì prossimo, 7 novembre, alle 18, spazio quindi alla proiezione in anteprima del
docufilm per chi ha fatto e continua a fare la storia del CRT. A La Casupola di Bosisio Parini, infatti, l’evento di presentazione sarà dedicato in particolare ai soci, in attesa di poter estendere l’invito al pubblico in occasione di un successivo appuntamento dedicato.
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Andrea Gianviti
Andrea Gianviti è un reporter e videomaker lecchese. La sua passione per la comunicazione nasce giovanissimo, quando a 14 anni partecipa a programmi radiofonici per emittenti locali come Radio Cristal e Rete 104. Nel 2018, dopo tre anni di studi, si specializza in Regia e Comunicazione presso l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio, realizzando come tesi il cortometraggio “La macchina dei sogni”, premiato al Memoria in Corto di Crema e finalista in diversi festival nazionali. Nel 2022 ottiene una nuova specializzazione come Social Media Manager. Negli anni ha collaborato con Unica TV, TeleSondrioNews, LeccoFM (dove è primo collaboratore grazie alla fiducia dell’editore Gianluca Montanari e, insieme al direttore, Barbara Garavaglia, crea un team di lavoro), Leccoonline e Il Cittadino di Monza e Brianza, conducendo telegiornali, programmi e curando reportage. È stato vicepresidente dell’associazione Spettacolaree, per la quale ha realizzato cortometraggi e progetti dedicati alla formazione cinematografica dei giovani. Ha partecipato inoltre all’organizzazione di festival come il BA Film Festival di Busto Arsizio, dove ha fatto parte della giuria nella sezione cortometraggi, insieme a Veronica Pivetti, e alla rassegna LeccoCineinCittà, film realizzato da professionisti lecchesi. Nel 2022 è assistente di Antonio Albanese sul set del film 100 domeniche, girato a Olginate. Lavora inoltre alla produzione del docufilm su Alfredo Chiappori, facente parte del progetto “Terra fertile, multiforme ingegno”, commissionato dal Comune di Lecco e presentato al Cinema Nuovo Aquilone di Lecco. Nel 2024 realizza Lake Sharks, documentario sulla storia delle radio e delle tv lecchesi che registra il tutto esaurito all’anteprima. Attualmente collabora con il Giornale di Lecco (gruppo Netweek) e con Telecity, realizzando servizi giornalistici, interviste e format video per enti e aziende. È anche moderatore di serate e incontri pubblici e produce progetti audio e web per privati e istituzioni.