208° Anniversario del Corpo di Polizia Penitenziaria a Lecco: celebrazione e riconoscimenti
Evento speciale al Palazzo delle Paure con la partecipazione delle autorità locali, riconoscimenti agli agenti di Lecco e l'omaggio alla dedizione del Corpo di Polizia Penitenziaria

È stato celebrato oggi, mercoledì 26 marzo 2025, al Palazzo delle Paure di Lecco, il 208° anniversario di fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria.
La cerimonia è stata molto partecipata e ha visto la presenza del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, della presidente della Provincia Alessandra Hofmann, dei consiglieri regionali Gian Mario Fragomeli e Giacomo Zamperini, del questore Stefania Marrazzo e del prefetto Sergio Pomponio.
È stato proprio quest'ultimo, insieme al generale di brigata della polizia penitenziaria Aduo Vincenzi, ad assegnare un riconoscimento a due agenti che operano nel carcere di Lecco, Bottazzo Junior e Giuseppe Durante.
208° Anniversario del Corpo di Polizia Penitenziaria a Lecco: celebrazione e riconoscimenti
A fare da colonna sonora alle celebrazioni sono stati i ragazzi della classe quinta della scuola primaria De Amicis che, diretti dal maestro Caccialanza, hanno intonato l'Inno di Mameli. Ai festeggiamenti hanno contribuito anche i ragazzi del Liceo Artistico Medardo Rosso, che hanno realizzato un disegno per l'occasione.
"La polizia penitenziaria ha una funzione custodiale, di vigilanza e di garanzia della sicurezza interna, con un approccio che integra anche aspetti educativi e riabilitativi, in conformità al mandato costituzionale - ha sottolineato il sostituto commissario della Polizia Penitenziaria di Lecco Vincenzo Spagnuolo - È un corpo di polizia che agisce su due missioni istituzionali apparentemente contrapposte: la garanzia dell'ordine e della sicurezza, e la partecipazione alla rieducazione del condannato. Il controllo e la gestione della popolazione detenuta rappresentano attività istituzionali attraverso le quali la polizia penitenziaria assicura, come presidio di polizia, il mantenimento della sicurezza all'interno degli istituti penitenziari, indispensabile affinché l'esecuzione della pena sia effettiva e tenda alle finalità rieducative, propriamente riconosciute dalla Costituzione."
Il sostituto commissario ha quindi reso noti i dati dell'attività del 2024. L'ufficio matricola ha registrato 183 nuovi ingressi, di cui 130 dalla libertà, mentre la movimentazione in uscita, per vari motivi, è stata in totale di 178 soggetti. 68 sono stati i soggetti sui quali sono stati effettuati prelievi di campioni biologici, a cui sono state applicate misure restrittive della libertà personale ai fini dell'analisi del DNA. Il Nucleo di traduzioni e piantonamento ha eseguito 562 traduzioni, di cui 291 per motivi di giustizia, 223 per motivi sanitari e 48 per motivi di trasferimento ad altro istituto. Per effettuare questi servizi sono state impiegate 1.625 unità di personale di polizia penitenziaria.
"Le attività di polizia di sicurezza all'interno dell'istituto sono state costanti e quotidiane. Si pensi ai controlli dei detenuti nelle varie movimentazioni, agli accertamenti numerici, alle battiture delle inferiate, alle perquisizioni previste dall'ordinamento penitenziario. Tali attività sono svolte e continuano a essere svolte con sacrificio, profonda dedizione, professionalità e senso di responsabilità. Non posso che esprimere il più sentito e orgoglioso ringraziamento, nonché un vivo apprezzamento a tutto il reparto di polizia penitenziaria."
Ha preso quindi la parola la dottoressa Luisa Mattina, direttrice della casa circondariale di Pescarenico. "Ringrazio sentitamente tutti voi per essere presenti alla celebrazione del 208° anniversario di fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria in così grande numero, a testimonianza dell'importanza del compito svolto da questo corpo di polizia. A nome di tutto il personale della Casa Circondariale di Lecco, desidero esprimere un sincero ringraziamento al signor sindaco per averci offerto la possibilità di celebrare la festa della Polizia Penitenziaria in questa struttura. In questo momento di festa, il mio pensiero va in modo speciale al personale che non è presente qui con noi, poiché, anche oggi, sta assicurando il servizio all'interno del nostro istituto. Oggi celebriamo la festa del Corpo di Polizia Penitenziaria del reparto di Lecco, un reparto nel quale operano uomini e donne che hanno scelto di indossare la divisa, spesso lontani da casa, per servire lo Stato con disciplina e onore, prendendosi cura di uno spaccato della società che la Repubblica gli ha affidato. Questa giornata vuole dunque essere un'occasione per riconoscere e premiare i tanti sacrifici che quotidianamente ognuno di voi è chiamato a compiere, sacrifici che continueranno anche oggi, come ieri, ma anche domani, a caratterizzare la vostra quotidianità, la vostra vita personale e quella delle vostre famiglie."
La dottoressa Mattina si è poi soffermata su uno dei compiti istituzionali di questo Corpo di Polizia, ossia quello che svolge ogni giorno all'interno dell'Istituto Penitenziario, un servizio che raramente fa notizia, se non in occasione di eventi negativi.
"Nella quotidianità, il vostro servizio si compone di due attività che si collocano su versanti diversi, ma quasi per paradosso convergenti, in quanto l'una presuppone l'altra: da un lato garantire l'ordine e la sicurezza, e dall'altro partecipare alle attività di osservazione e trattamento rieducativo delle persone detenute. Voi, quindi, non siete solo i garanti della sicurezza e delle condizioni di legalità, ma, in quanto operatori, vi ponete come i protagonisti della finalità ultima e più ambiziosa della pena, ossia il reinserimento nella società delle persone condannate. Questi gesti, pur caratterizzando la quotidianità delle relazioni intramurarie, raramente vengono esibiti, ma meritano di essere conosciuti e rispettati, anche perché compiuti in un ambito professionale che si distingue per le imprese e le difficoltà, come il sovraffollamento, l'elevata presenza di persone con gravi disturbi del comportamento o con problemi di dipendenze."






Mario Stojanovic