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Sostenibilità e riciclo in carcere: la Casa Circondariale di Lecco collabora con Silea

Laboratori creativi e raccolta differenziata: detenuti protagonisti di progetti di sostenibilità e riciclo grazie a Silea

Sostenibilità e riciclo in carcere: la Casa Circondariale di Lecco collabora con Silea

La sostenibilità ambientale entra nella Casa Circondariale di Lecco grazie a un’iniziativa innovativa promossa da Silea, la società pubblica locale dell’economia circolare. L’obiettivo è diffondere la cultura del riciclo e della responsabilità ambientale anche nel contesto detentivo, attraverso laboratori pratici di recupero dei materiali e campagne di sensibilizzazione rivolte ai detenuti, oltre al potenziamento della raccolta differenziata all’interno dell’istituto.

Sostenibilità e riciclo in carcere: la Casa Circondariale di Lecco collabora con Silea

Tra le attività principali della collaborazione spiccano i laboratori creativi dedicati al riuso e al riciclo. Il primo ciclo di attività ha visto la realizzazione di decorazioni natalizie partendo da materiali di recupero. «È stato un momento particolarmente apprezzato. Queste iniziative, oltre a rappresentare un’occasione ricreativa, costituiscono strumenti per stimolare consapevolezza, responsabilità e senso civico», sottolineano la presidente di Silea Francesca Rota e il direttore generale Pietro Antonio D’Alema.

Già negli anni scorsi erano stati avviati laboratori simili in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco e Leggermente, durante i quali erano stati creati giochi da tavolo utilizzando le divise dismesse di un hotel a 5 stelle del Lago di Como.

Oltre alle attività ludico-educative, Silea ha condotto un’analisi approfondita delle esigenze di gestione dei rifiuti della Casa Circondariale. L’iniziativa ha portato alla progettazione di strumenti mirati per migliorare la raccolta differenziata all’interno dell’istituto: cestini, bidoni, sacchi e altre attrezzature saranno messi a disposizione per rendere più efficienti i processi interni.

«L’obiettivo è sostenere il lavoro dell’istituto e avviare un modello di raccolta differenziata più efficiente», concludono Rota e D’Alema. «Stiamo portando avanti sul territorio numerosi progetti per coinvolgere istituzioni e aziende private in interventi mirati al miglioramento delle performance di riciclo, intercettando le specifiche esigenze di ciascuna realtà».

Grazie a queste iniziative, la Casa Circondariale di Lecco diventa un esempio concreto di come l’economia circolare possa entrare anche in contesti poco convenzionali, promuovendo al contempo sostenibilità ambientale e inclusione sociale.