dolore

Premana piange il suo volontario-eroe Daniele Gianola

“È morto con la nostra divisa addosso. Non sappiamo come sopportare ancora tutto questo dolore.”

Premana piange il suo volontario-eroe Daniele Gianola

La comunità di Premana è scossa da un dolore immenso. Un uomo che aveva dedicato ogni attimo della sua vita al servizio degli altri, che con la sua gentilezza, competenza e passione aveva lasciato un segno profondo in ognuno di noi, non c’è più. È morto all’ospedale di Varese, dove era ricoverato da giovedì dopo un terribile incidente: Daniele Gianola, 56 anni, storico volontario della Croce Rossa di Premana.

Premana piange il suo volontario-eroe Daniele Gianola

Giovedì mattina, Daniele stava pedalando lungo via Roma per andare in sede e prendere servizio, come faceva da anni. All’improvviso ha perso l’equilibrio, è caduto e ha sbattuto contro alcune fioriere. L’impatto è stato devastante: il suo corpo, quella bicicletta, il silenzio poi spezzato da urla e sirene.

I soccorsi sono arrivati velocemente. Il codice rosso è scattato, l’elisoccorso da Como ha calato i medici con il verricello, un’ambulanza del Soccorso Bellanese ha lavorato per stabilizzarlo. Davanti agli occhi della gente, davanti alle speranze di tutti.

È stato trasportato all’ospedale di Circolo di Varese, ancora vivo, ancora lottando. Ma le ferite erano troppo gravi. E ieri, sabato  il guerriero ha smesso di lottare. novembre

Una perdita tanto assurda quanto dolorosa per tutta Premana, quella di Gianola.
Affranti i colleghi e le colleghe, i volontari della CRI:, 

“E per la terza volta in un anno ci troviamo a piangere non solo una persona, ma un volontario, uno dei nostri, uno con cui ridevamo e scherzavamo, uno con cui abbiamo affrontato difficoltà, uno che non si è mai tirato indietro… Questa volta è ancora peggio, questa volta è morto con la nostra divisa addosso, con lo stemma che portiamo con fierezza sulla schiena, è morto mentre andava ad aiutare gli altri… Come si può? Come è possibile? Come facciamo a sopportare ancora un dolore così? Non ci sono parole per quello che quest’anno siamo stati costretti a sopportare… Dani, sei stata una persona che ha arricchito chiunque abbia avuto a che fare con te…. Tutti ti piangeremo. Ci mancherai.”

Premana stringe i pugni, trattiene il respiro, si chiede come andare avanti. Perché la partenza di Daniele “Dani” Gianola non è solo una perdita: è una lacerazione nell’anima della comunità. Un vuoto che nessuno saprà mai colmare del tutto.