Nameless via dalla provincia di Lecco? Confcommercio: "Non possiamo perderlo"
L’idea che il Lecchese possa perdere il Nameless - evento di caratura internazionale nato nel 2013 e in grado di toccare le 90mila presenze nell’ultima edizione - non piace a nessuno.

L’idea che il Lecchese possa perdere il Nameless - evento di caratura internazionale nato nel 2013 e in grado di toccare le 90mila presenze nell’ultima edizione - non piace a nessuno.
Nameless via dalla provincia di Lecco? Confcommercio: "Non possiamo perderlo"
L’annuncio del suo ideatore Alberto Fumagalli, che ha anticipato che l’edizione 2025 sarà l’ultima in Brianza (terza location dopo Lecco e la Valsassina), ha destato non poche preoccupazioni.

Una levata di scudi a cui si aggiunge anche Confcommercio Lecco.
"Si tratta di un evento importante che ha ricadute significative sul territorio, in primis per l’indotto generato in diverse attività come alberghi e altre realtà legate all’ospitalità e non solo– evidenzia il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva - E' una manifestazione tra le più rilevanti con un seguito importante: non possiamo permetterci di perderla! Sarebbe incomprensibile non riuscire a offrire una soluzione al team guidato da Alberto Fumagalli. La location? Sarebbe decisamente suggestivo riportarla a Lecco dove è nata, ma lo ripeto, l'importante è che rimanga nel nostro territorio. Ce lo chiedono le imprese, ma soprattutto i tanti giovani che da anni prendono d’assalto il Nameless”. Poi aggiunge: “La nostra provincia ha bisogno anche di un turismo che gravita intorno ad eventi musicali o sportivi e in futuro anche congressuali. Non possiamo fare affidamento sul “mordi e fuggi” primaverile-estivo né sugli eventi milanesi. Dobbiamo essere attrattivi e proposte come quelle del Nameless, oggettivamente, sono attrattive. Chiediamo alle istituzioni uno sforzo per dare una risposta agli organizzatori del festival”.