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Monti sorgenti. "Xtremes": dalla Groenlandia alla Patagonia, tra alpinismo e cultura

Oltre 60 fotografie di Matteo Della Bordella e Arianna Colliard.

Monti sorgenti. "Xtremes": dalla Groenlandia alla Patagonia, tra alpinismo e cultura
Altro Lecco e dintorni, 23 Aprile 2023 ore 11:01

"Xtremes: North Groenlandia - Isola di Baffin - South Patagonia": questo il titolo della mostra fotografica di Matteo Della Bordella e Arianna Colliard, curata da Gabriele Accornero e organizzata all’interno della rassegna "Monti sorgenti".

Monti sorgenti. "Xtremes": dalla Groenlandia alla Patagonia

L’esposizione, sita in Torre Viscontea, è stata inaugurata nella serata di venerdì scorso, 21 aprile 2023, e sarà aperta fino al 14 maggio con i seguenti orari: giovedì 10.00 – 13.00; venerdì e sabato 14.00 – 18.0; domenica 10.00-18.00. L’ingresso è gratuito.

Più di 60 fotografie di Matteo Della Bordella e Arianna Colliard

L’installazione consta di oltre 60 fotografie che raccontano le spedizioni alpinistiche di Matteo Della Bordella, tra i più forti e preparati alpinisti della nuova generazione, arricchite da uno sguardo volto alle realtà culturali e sociali, portato dalla sua compagna, l’alpinista, antropologa e videomaker Arianna Colliard.
L’inaugurazione si è aperta con la conferenza stampa a Palazzo delle Paure, con la presenza del sindaco Mauro Gattinoni, dell’assessore all’attrattività territoriale Giovanni Cattaneo, della direttrice scientifica delle gallerie d’arte del Simul, Adriana Baruffini, presidente del Cai Lecco, Emilio Aldeghi, presidente del Cai Lombardia e naturalmente i due protagonisti: Arianna e Matteo.

Una mostra che pone l'attenzione non solo sul paesaggio

"In questa mostra - così la presidente Baruffini - si alternano le immagini della Groenlandia e della Patagonia con altre che ci inducono a porre l’attenzione non solo sul paesaggio, ma anche sulle persone che vivono in questi luoghi, sui cui problemi spesso non riflettiamo abbastanza. Arianna è portatrice di uno sguardo antropologico e sociale. Matteo, dal canto suo, è un uomo che tende a costruire ponti, e questo gli fa onore e ci conforta".

"Questa esposizione mostra le diverse sfaccettature della montagna - ha proseguito il presidente Aldeghi - sono luoghi che offrono veramente tanto. Sono molto orgoglioso di questa mostra, che è nata almeno un anno fa. Ricordo che tutte le iniziative della rassegna “Monti sorgenti” sono gratuite. Questi sono i prossimi appuntamenti: sabato 6 maggio alle 20.45 uno spettacolo teatrale sulla figura della poetessa Antonia Pozzi; mentre la musica del gruppo “I Croccanti” allieterà il pomeriggio di domenica 7 maggio al rifugio Stoppani".

Realtà alpinisticamente simili ma antropologicamente distanti

E’ stato poi il turno dei due protagonisti: "E’ stato un grande onore per me prendere parte alla rassegna - queste le parole di Arianna Colliard - La mostra è nata dall’idea di unire uno sguardo prettamente alpinistico alle tematiche antropologiche e sociali. La volontà era quella di avvicinare due realtà estreme, la Patagonia e la Groenlandia, alpinisticamente simili, ma estremamente distanti dal punto di vista sociale e antropologico".

"Oggi siamo bombardati di informazioni: selezionare delle foto ci aiuta a gustarle meglio"

"Al giorno d’oggi siamo bombardati da informazioni - ha concluso Della Bordella - e proprio per questo selezionare ed esporre alcune foto permette di gustarle meglio: attribuendo loro un significato, assumono un senso più profondo. Dal punto di vista antropologico mi ha colpito molto il contatto con gli Inuit: spesso si pensa che vivano in un contesto idilliaco, mentre si trovano a dover affrontare una vita difficile in un luogo estremo".

Conclusa la conferenza stampa, ci si è spostati in Torre Viscontea, dove è stato possibile ammirare dal vivo l’esposizione fotografica.

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