«Finché, fino a quando, fino a qui». Tre parole che racchiudono il senso del nome Mechrí, evocando un limite raggiunto ma anche un’apertura verso ciò che viene dopo. È proprio questo spirito di esplorazione e curiosità che ha guidato l’associazione Mechrí, Laboratorio di Filosofia e Cultura – APS in dieci anni di attività, dieci anni di incontri, letture, seminari e performance che hanno intrecciato saperi diversi, discipline e generazioni.
Dieci anni di Mechrí: un decennio di pensiero, arte e geografie della conoscenza
Domenica 28 settembre 2025, al Teatro La Cucina – Olinda, Mechrí celebrerà il proprio decennale con una festa corale che è anche il lancio del nuovo anno sociale. Sarà una giornata ricca di stimoli: reading di testi nati nel laboratorio, performance dove parole e immagini si fondono, e la proiezione di un film dedicato a Carlo Sini, filosofo e direttore del Comitato Scientifico, la cui filosofia ha da sempre ispirato l’associazione.
Il filo conduttore dell’anno sociale 2025-2026 sarà «GEOGRAFIE: SCRITTURE DELLA TERRA». Una riflessione sulla traccia che le nostre intenzioni, desideri e azioni lasciano nel mondo, come mappe invisibili che orientano esperienze e pratiche condivise. Per affrontare questo tema, Mechrí propone seminari permanenti di filosofia e arti dinamiche, letture tematiche settimanali e incontri con esperti, tra cui il professor Franco Farinelli, che si confronterà con i partecipanti sulla geografia umanistica oggi.
«Mechrí nasce per far dialogare discipline diverse e persone di esperienze differenti – racconta Florinda Cambria, presidente dell’associazione –. In un’epoca in cui i saperi sono frammentati e specializzati, crediamo che l’alta cultura non sia un privilegio, ma un patrimonio da condividere. È un terreno dove costruire senso critico e partecipazione».
Il Comitato Scientifico, vero cuore dell’associazione, è composto da figure di grande spessore provenienti da ambiti molto diversi. Tra loro ci sono Antonio Attisani, docente di Culture del Teatro all’Università di Torino; Enrico Bassani, Psicologo e Psicoterapeuta, Direttore del Centro Psicologia Lecco; Cristina Bianchetti, docente di Urbanistica al Politecnico di Torino; Florinda Cambria stessa; Valentina Cappelletti, segretaria regionale di Cgil Lombardia; Gianluca Capuano, direttore d’orchestra; Riccardo Conte, avvocato; Tommaso di Dio, docente e scrittore; Francesco Emmolo, docente; Rossella Fabbrichesi, docente di Filosofia Teoretica; Fabio Minazzi, docente di Filosofia della Scienza; Manuela Monti, docente di Istologia e Embriologia; Andrea Parravicini, docente di Filosofia delle Pratiche; Gabriele Pasqui, docente di Politiche urbane; Franco Pavan, docente di Liuto; Enrico Redaelli, docente di Etica e Filosofia della persona; Carlo Alberto Redi, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei; e Carlo Sini, Vicepresidente di Mechrí e Direttore del Comitato Scientifico.
Questa pluralità di competenze e saperi riflette pienamente la vocazione transdisciplinare di Mechrí, che intreccia filosofia, arte, scienza e letteratura, creando spazi di confronto e crescita accessibili a chiunque sia disposto a superare i confini dei saperi convenzionali.
Per informazioni, prenotazioni e consultazione del programma completo: www.mechri.it.