Nella serata di ieri, giovedì 5 giugno 2025, nella Sala Capitolare della Casa del Cieco si è svolta la cerimonia di consegna della Costituzione ai neo diciottenni civatesi. 23 i giovani presenti all'incontro, presieduto dal sindaco Angelo Isella.
Civate, consegnata la Costituzione ai neo diciottenni. Il sindaco: "Rinfrescate la grande bellezza di questo Paese!"
La cerimonia si è aperta alle 18 con il concerto a cura del Quintetto di fiati Spirabilia, sulle note dei seguenti brani: Inno d’Italia, Overture Nabucco - G. Verdi, Potpourri fantastico su temi del Barbiere di Siviglia - G. Briccialdi, Overture dalla Scala di Seta - G. Rossini, Gabriel’s Oboe - E. Morricone.
Il concerto del Quintetto di fiati Spirabilia
In seguito è stata consegnata la Costituzione ai diciottenni presenti; il momento è stato accompagnato dall'intervento del sindaco e delle autorità presenti. In sala anche i volontari dell'Avis Comunale Valmadrera - Civate, al fine di sensibilizzare i ragazzi che, con la maggiore età, oltre al diritto di voto acquisiscono anche la facoltà di poter scegliere di donare il proprio sangue.
La serata è terminata con la "cena tricolore", riservata ai neo diciottenni nella sede del Gruppo Alpini di Civate.
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Il discorso del sindaco Isella ai neo diciottenni
Di seguito riportiamo il discorso del sindaco Angelo Isella:
Care ragazze e cari ragazzi, cari diciottenni, mi rivolgo a voi in questo giorno a ridosso del 2 giugno e cioè della Festa della Repubblica. Il 2 Giugno è un giorno particolare, un giorno in cui ricordiamo la nascita della Repubblica e della democrazia moderna in Italia a seguito del Referendum del 2 Giugno del 1946. Oggi vi verrà consegnata una copia della nostra Costituzione, nella sua versione originale entrata in vigore il 1° gennaio 1948. La Costituzione, la Legge fondamentale dello Stato che rappresenta le fondazioni della nostra casa democratica. La nostra casa, che è una casa comune, una casa che ci protegge e di cui ci dobbiamo prendere cura, una casa che dobbiamo rendere accogliente e che a volte necessita anche di qualche intervento di ristrutturazione, una casa che nel tempo può anche aver bisogno di qualche novità, di qualche elemento architettonico nuovo che la possa rendere più moderna, funzionale e che porti anche maggiore bellezza. Questa casa è la nostra Italia, la nostra Patria, la nostra comunità, la casa comune in cui viviamo e tutti noi, insieme, abbiamo una grande responsabilità.
Oggi, cari diciottenni, mi rivolgo a voi direttamente, non per raccontarvi che tutto è bello e che tutto funziona bene, e funzionerà bene nella vostra vita e nel vostro futuro: vi voglio raccontare che avete una grandissima opportunità, l’occasione di partecipare al mantenimento e al miglioramento della vita democratica del nostro Paese e questa, in definitiva, è davvero "la grande bellezza" espressa attraverso la convivenza civile guidata dai principi della Costituzione. Quello che vi voglio dire oggi, è che siete giovani e siete all’inizio di un percorso di vita emozionante e che vi porterà ad essere le donne e gli uomini del futuro dell’Italia e del mondo più in generale. Il significato del dono della Costituzione è quello di potervi dire: "Ecco, noi veniamo da qui, ricordatelo sempre, veniamo da questi principi enunciati tanti anni fa, soprattutto a seguito dei sacrifici di giovani come voi, che avevano combattuto per la libertà di tutti e per la fierezza di essere italiani".
Ritengo assolutamente importante che voi giovani siate consapevoli di che cos’è l’Italia, dell’importanza che questo piccolo lembo di terra ha rappresentato per il mondo in millenni di Storia, a livello culturale, socioeconomico, scientifico e di progresso dell’umanità. Dobbiamo rivendicare con orgoglio questa Storia e, perché no, recuperare anche un po' di amore per la nostra Patria.
Il sindaco Angelo Isella
Sono perfettamente consapevole delle difficoltà che si incontrano nel nostro Paese soprattutto per i più giovani, che infatti sono spesso attratti da esperienze all’estero che, da soggiorni temporanei di studio, diventano spesso scelte a lungo termine o definitive. La globalizzazione che ha dominato le relazioni tra le nazioni negli ultimi 30 anni è chiaramente a un bivio e in trasformazione. Le sfide della salvaguardia dell’ambiente, della gestione delle risorse e della loro re-distribuzione, della crisi demografica, i tanti conflitti di cui ogni giorno siamo tragici testimoni, evidenziano la crisi di un modello che dovrà in qualche modo essere rivisto e, appunto, rimodellato. Voi sarete tra gli attori principali di questo cambiamento, quello che vi chiediamo oggi è di guardare con entusiasmo ma anche con senso di responsabilità al vostro futuro. Viaggiate sì, se ne avete l’occasione, fate anche esperienze all’estero, imparate nuove lingue, arricchitevi dell’influenza di culture e tradizioni diverse ma poi ricordatevi di tornare in questa vostra casa, ricordatevi del grande patrimonio culturale di questa nostra Nazione troppo spesso bistrattata. Tornate alla vostra comunità e aiutate a renderla ancora più bella e accogliente. Rinfrescate la grande bellezza di questo Paese splendido che è l’Italia. È un grande responsabilità sì, ma allo stesso tempo è un percorso emozionante e bellissimo che vi porterà a generare l’Italia e anche l’Europa del futuro.
A diciotto anni, ragazze e ragazzi, non si può non essere entusiasti e ottimisti e oggi sono davvero orgoglioso di potervi rivolgere queste parole, perché è soprattutto alle nuove generazioni che il Paese deve affidarsi perché si vada davvero verso una fase nuova di sviluppo e modernizzazione, di ripresa civile ed economica che non trascuri gli aspetti sociali e culturali. Vi esorto pertanto ad avere fiducia, a non arrendervi ma anche a non accontentarvi! Vi auguro di essere sempre pieni di entusiasmo alla ricerca di migliorare voi stessi e di conseguenza la società che vi circonda: siate attori protagonisti! Perché in fondo, oltre a tutti i diritti che quest’anno con la maggiore età andate ad acquisire, c’è un grande dovere: quello di continuare l’azione civile che coloro che vi hanno preceduti hanno intrapreso.
Per concludere, qualunque cosa facciate e qualunque esperienza andrete ad affrontare nel vostro futuro, tenete sempre in mente l’articolo 4 della Costituzione: "Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società".
Viva l’Italia, viva la Repubblica, viva i diciottenni di Civate!
Il vostro sindaco
Angelo Isella
Le foto dei neo diciottenni che hanno ricevuto la Costituzione: