Anche il Pd lecchese alla manifestazione antifascista a Como

Crimella: "L'antifascismo, la libertà e i diritti non hanno colore né bandiera".

Anche il Pd lecchese alla manifestazione antifascista a Como
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Anche la Federazione lecchese del Pd parteciperà alla manifestazione antifascista “E questo è il fiore”. E' indetta per sabato 9 dicembre a Como. Lo farà con una larga rappresentanza.

Manifestazione antifascista

"La manifestazione è  nata dopo l’increscioso blitz di militanti neofascisti all’interno della sede di un’associazione che si occupa di migranti a Como. L'evento ci vedrà in prima linea contro ogni tipo di razzismo o intolleranza" spiega il segretario provinciale Fausto Crimella. "Siamo chiamati ad affrontare e non minimizzare ciò che è successo.Dobbiamo quindi ribadire il nostro no deciso e forte contro ogni politica della violenza e della xenofobia".

L'appello alla partecipazione

"Il nostro Paese è cresciuto nella cultura della tolleranza e dell’antifascismo e continuerà su questa strada" prosegue Crimella.  "Ognuno di noi deve sentirsi in prima linea nella difesa dei diritti e dei principi della nostra Costituzione . Per questo invitiamo tutti i cittadini ad essere presenti sabato.  L'antifascismo, la libertà e i diritti non hanno colore né bandiera ma sono soprattutto patrimonio di tutti noi".

Solidarietà lecchese

Non solo il Pd, ma anche diverse associazioni lecchesi avevano prontamente stigmatizzato l'increscioso blitz. In particolare il Comitato Noi Tutti Migranti e l'associazione Renzo e Lucio avevano subito espresso la propria solidarietà a Como Senza Frontiere. Si tratta dell'associzione finita nel mirino dei naziskin.

Episodi inquietanti anche a Lecco

“Dopo la croce uncinata comparsa sulla vetrina del negozio africano a Calolziocorte poco tempo fa, ci troviamo di fronte ad un altro grave episodio d’ intolleranza e di xenofobia nel territorio vicino a noi. "In questo caso inequivocabilmente ad opera della destra neofascista ” hanno scritto  i membri del Coordinamento “Noi Tutti Migranti” di Lecco. “Sappiamo che preoccupanti episodi di questo genere, e anche più gravi, avanzano un po’ in tutto il nostro paese. Sono favoriti anche da chi vorrebbe sdoganare il fascismo per libertà d’opinione. Il territorio lecchese, come quello comasco, ha conosciuto il fascismo ma anche la Resistenza. Allora ci sono state donne ed uomini che hanno nascosto e accompagnato verso la Svizzera ebrei ed ex prigionieri, salvando loro la vita ma anche la propria umanità”.

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