Anche la Lombardia toglie l'obbligo di mascherina all'aperto
Dovrà comunque essere indossata quando il distanziamento non renderà possibile rimanere in sicurezza, oltre naturalmente ai luoghi pubblici chiusi e ai mezzi di trasporto del servizio pubblico.
Il provvedimento sarà firmato nel corso della giornata di oggi, martedì 14 luglio 2020: a partire da domani, 15 luglio, anche in Lombardia sarà possibile circolare all’aperto senza mascherina. Una svolta anche dal punto di vista simbolico, per la regione tuttora più coinvolta dall’emergenza sanitaria: l’utilizzo del fondamentale dispositivo di protezione sarà tuttavia ancora necessario quando il distanziamento non renderà possibile rimanere in sicurezza, oltre naturalmente ai luoghi pubblici chiusi e ai mezzi di trasporto del servizio pubblico.
In Lombardia niente più mascherine all’aperto
Mascherine addio, o quasi. Ieri si è riunito a Milano il comitato tecnico per decidere il da farsi dopo il 15 luglio, giorno in cui scadono le norme imposte dall’ultima delibera regionale che imponeva l’uso della mascherina e del distanziamento.
Un’anticipazione attesa oggi dal nuovo provvedimento dice che ci libereremo delle mascherine anche nei luoghi pubblici, ma non in modo indiscriminato. Vale a dire che la dovremo indossare fuori casa ogniqualvolta vi sia l’impedimento del dovuto distanziamento. Per esempio sarà ancora obbligatorio indossarla sui mezzi pubblici, nei negozi e negli uffici.
Bisognerà comunque portarla sempre con sè
Quindi uscendo di casa sarà sempre bene averla con sé per utilizzarla quando serve. Se si cammina all’aperto tenendoci a distanza di sicurezza o durante le attività sportive (ma questo già era permesso), non sarà più obbligatorio portarla. Una piccola liberazione, visto che con questo caldo estivo è fastidioso tenerla per un tempo prolungato.
Le indicazioni del comitato tecnico fanno riferimento anche ai provvedimenti che il decreto ministeriale renderà norma per tutta la nazione e avranno validità almeno fino al 31 luglio. Le mascherine sono in vendita in farmacia e in tabaccheria al prezzo calmierato di 50 centesimi. La prudenza non è mai troppa perché la guerra al Covid ancora non è vinta.