"Chi vota la Lega non è cristiano" sacerdote lecchese nella bufera

L'onorevole Grimoldi risponde a don Tommaso Nava: "Grazie perché PER LA PRIMA VOLTA - causa suo post - da quest’anno NON firmerò più 8/1000 per la Chiesa"

"Chi vota la Lega non è cristiano" sacerdote lecchese nella bufera
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"Chi vota la Lega non è cristiano" sacerdote lecchese nella bufera. Continua la querelle tra alcuni esponenti del clero lecchese e il Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Ad aprire la strada era stato don Giorgio de Capitani, sacerdote del la Valletta (che per altro con Matteo Salvini se la dovrà vedere anche in tribunale). Poi a criticare la politica migratoria del leader del Carroccio era stato anche monsignor Gianfranco Ravasi, originario di Osnago, "seguito"  anche da don Cristiano Mauri, rettore del Volta di Lecco che anche questa  settimana ha stigmatizzato  il comportamento del leader del Carroccio durante il raduno di sabato scorso a Milano quando ha invocato la Madonna e ha baciato li Rosario.

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"Chi vota la Lega non è cristiano" sacerdote lecchese nella bufera

Questa volta "l'entrata a gamba tesa" che per altro arriva alla vigilia del doppio voto per le elezioni europee e quelle amministrative, è di don Tommaso Nava, vicario parrocchiale e coadiutore dell'oratorio di Valmadrera (città al voto domenica),  nato e cresciuto a Lecco nel rione di Acquate. Il giovane  sacerdote, classe 1983, ha infatti pubblicato l'altra notte un post sulla propria pagina  facebook che non lascia dubbi in merito alle proprie posizioni. Non solo afferma che "chi segue Salvini e la Lega non può dirsi cristiano" ma aggiunge anche che "è immorale votare Lega".

L'onorevole Grimoldi e l'8 per 1000 alla Chiesa

Ovviamente il post non è passato inosservato e ha generato non poche reazioni favorevoli e contrarie,  a Valmadrera e non solo... Sì perchè la presa di posizione di don Tommaso ha addirittura "varcato i confini lecchesi". Una replica al sacerdote  è arrivata persino dall'onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Nord...

 

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La replica del sindaco sceriffo

A "rispondere", sempre via web al don è stato il "sindaco sceriffo" di Pescate, Dante de Capitani, che dopo aver commentato il post di don Tommaso ("Io voto Lega e mi sento cristiano. Ha scritto bene nella prima riga: un prete non deve fare politica"), ha anche ulteriormente  rilanciato...

 

Commenti
P. Giorgio Spini

Mi sembra che in Italia esistano altre forze politiche "lontane" dall' etica cristiana come e più della Lega Nord ( ammesso e non concesso che sia così anticristiana...). Comunque il caso Regeni dimostra come veniamo "accolti" noi quando andiamo in quelle regioni del mondo di cui dovremmo "sentirci obbligati ad accogliere" gli esuli.....

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