In tantissimi per l'ultimo saluto a don Enrico FOTO
"Penso che voi siate la testimonianza vivente di quanto don Enrico ha operato per Gesù nella sua esistenza" ha detto monsignor Stucchi durante l'omelia.

Sono stati celebrati nel pomeriggio di giovedì 16 maggio, nella chiesa parrocchiale di Garlate, i funerali di don Enrico Panzeri. Un malore improvviso l'ha colpito nella sua abitazione, all'alba di martedì scorso. I fedeli di due paesi confinanti, Garlate e Galbiate, non sono mancati al rito funebre dell'amato don Enrico, riempiendo la Chiesa che non è riuscita a contenere la folla che si è riunita per l'ultimo saluto.
Garlate e Galbiate in lutto
Don Enrico Panzeri, 79 anni, nato e cresciuto a Garlate fino al suo ingresso in seminario, è stato ordinato sacerdote in Duomo a Milano nel 1967 dal cardinale Giovanni Colombo. Con il trascorrere degli anni poi, nel 1997, è stato parroco a Galbiate, dove rimase fino al 2015, anno in cui raggiunse l'età pensionabile. Successivamente il trasferimento nella parrocchia di Acquate, ancora con incarichi pastorali e dove risiedeva. Inoltre negli ultimi due anni don Enrico è stato nominato esorcista nella zona lecchese e svolgeva la sua missione nella piccola chiesa di San Padre Pio nel rione del Caleotto.





















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"Voi siete la testimonianza vivente dell'opera di don Enrico"
"Penso che voi siate la testimonianza vivente di quanto don Enrico ha operato per Gesù nella sua esistenza - ha detto monsignor Stucchi durante l'omelia - Come potremo non perdere ciò che Don Enrico ci ha donato? Certamente, con la morte, pensiamo che di tutto ciò non rimanga più niente; ma non è vero perché ciò che ha fatto è già nel cuore di Gesù. Infine vorrei tanto che, ognuno di noi oggi, torni a casa non solo con un'immagine di Don Enrico, ma anche con un ricordo spirituale di lui, in modo che diventi un tesoro per noi". Presente anche monsignor Maurizio Rolla, vicario episcopale, l'ex parroco don Mario Colombini e gli attuali Il parroco don Matteo Gignoli e don Andrea Mellera; a cui si sono aggiunti oltre 30 sacerdoti concelebranti tra i quali anche monsignor Giuseppe Longhi e don Giuseppe Buzzi, attuale parroco del Caleotto. Folta rappresentazione anche di autorità civili con i sindaci Giuseppe Conti di Garlate, Benedetto Negri di Galbiate e Ettore Antonio Pelucchi di Ponte Lambro, Antonio Landoni di Gorla Minore, oltre l'ex sindaco di Garlate Maria Tammi. Al termine della funzione proprio o sindaci presenti hanno ricordato don Enrico, ringraziandolo e ricordando i suoi insegnamenti che diventavano pratica da vivere, una sorta di fratello maggiore, che tutti avrebbero voluto avere.