Milano mette i soldi per il metrò

Via allo studio di fattibilità del prolungamento fino a Vimercate.

Milano mette i soldi per il metrò
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Milano mette i soldi per il metrò.  Il nuovo studio di fattibilità per il prolungamento fino a Vimercate della Linea 2 della Metropolitana milanese (o per collegamenti alternativi) si farà.

Via libera della Giunta meneghina

L’ultimo tassello nel puzzle è stato inserito a metà  settimana dalla Giunta del Comune di Milano che ha approvato la delibera che impegna l’Amministrazione a finanziare la propria quota. Quasi 200mila euro i fondi stanziati per uno studio che non riguarda solo la tratta Cologno-Vimercate, ma anche i prolungamenti delle Linee 4 e 5.
I soldi messi da Milano, pari al 20% dell’intera spesa per la realizzazione dello studio di fattibilità, si aggiungono al 50% della Regione Lombardia e al 30% dei Comuni interessati (nel caso della Linea 2: Vimercate, Concorezzo, Agrate, Brugherio e Carugate).

Le varie ipotesi

Il provvedimento assunto da Milano è ancora più importante perché il capoluogo lombardo è proprietario di Metropolitane milanesi, a cui è stato affidato l’incarico di stendere lo studio.
Secondo quanto inserito nella delibera dalla Giunta meneghina per la tratta Cologno-Vimercate non si parla solo dell’ipotesi di prolungamento della linea della metropolitana, ma anche di soluzioni alternative «più leggere» e meno costose. Dal trenino in superficie fino alla linea filobus.

L’incontro sul treno tra Rampi e Granelli

La notizia del passo compiuto dal Comune milanese è stata appresa dal deputato Pd di Vimercate Roberto Rampi che ieri, venerdì, di ritorno da Roma, ha incontrato sul treno proprio l’assessore milanese alla Mobilità Marco Granelli (nella foto insieme a Rampi sul treno) , anche lui di ritorno dalla Capitale per discutere al ministero dei finanziamenti ai trasporti milanesi.

Le parole del deputato vimercatese

«La delibera è fondamentale per due motivi – ha commentato dal treno Rampi, che da anni si batte per la realizzazione del progetto – Innanzitutto perché registriamo un cambio effettivo di passo da parte del Comune Milano. Le precedenti Giunte, di centrodestra e centrosinistra, non avevano dimostrato la medesima convinzione. In secondo luogo, perché si dà mandato di effettuare uno studio di fattibilità che prenda in considerazione anche soluzioni alternative al prolungamento della metropolitana. E questo aspetto penso che sia la chiave per abbassare i costi e quindi poi chiedere i finanziamenti a Roma. Dobbiamo scodarci un progetto di prolungamento della metropolitana interrata. Certo la soluzione migliore sarebbe un prolungamento in superficie o un trenino leggero. Magari anche con una sola fermata tra Cologno e Vimercate o Agrate. L’importante è che l’utente non debba effettuare troppe fermate o cambi di mezzi, altrimenti non avrebbe senso».

La soddisfazione del Comitato Mobilità sostenibile

Soddisfazione è stata espressa anche da Cristina Maranesi per conto del Comitato Mobilità ecosostenibile.
«Sono soddisfatta che si stia finalmente riprendendo in mano concretamente il progetto per la metropolitana o altre soluzioni ecosostenibili alternative – ha commentato Maranesi – Il bacino di utenza potenziale di un trasporto pubblico rapido, efficiente e fruibile tra Cologno Nord e Vimercate è molto ampio e comprende sia i brianzoli che si recano ogni giorno a Milano, sia chi da Milano viene verso il nostro territorio, in particolare penso ai lavoratori dell’Energy Park di Vimercate e del Centro Direzionale Colleoni di Agrate, che infatti hanno firmato in molti la nostra petizione per la metropolitana. Il nostro distretto hi-tech risulterebbe maggiormente attraente con un servizio di trasporto pubblico che lo colleghi alla rete urbana di Milano senza cambi né rallentamenti».

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