A Ballabio omaggio a Pino Galbani

Venerdì verrà presentato il cippo commemorativo.

A Ballabio omaggio a Pino Galbani
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Un omaggio ad un uomo che è stato una bandiera della Resistenza e della memoria. Un testimone, un sopravvissuto, un divulgatore. Pino Galbani verrà ricordato dall'Amministrazione Comunale di Ballabio presieduta dal sindaco Alessandra Consonni che venerdì prossimo presenterà ufficialmente il cippo commemorativo che troverà spazio in paese. La cerimonia avrà luogo a partire dalle 21 in sala consiliare in occasione del doppio appuntamento per la Giornata della Memoria e quella del Ricordo. Durante la serata infatti verranno letti brani sull'orrore dell'olocausto e delle foibe. Spazio anche alla musica: sul palco  saliranno Chiara Ballabio (violino), Giusi Calò (soprano), Franco Zapelli (pianoforte).

Chi era Pino Galbani

Nato il 10 ottobre 1926 a Ballabio, iniziò a lavorare sedicenne alla Rocco Bonaiti di Castello di Lecco. Il 7 marzo 1944 partecipò agli scioperi e, per questo, fu arrestato dalla polizia fascista e deportato.Riuscì a tornare a casa nel giugno dell’anno successivo, riprese quindi il lavoro e l’attività sindacale, come delegato di fabbrica e come membro del comitato provinciale della Fiom Cgil. Fu quindi autore di memorie sulla deportazione e, a partire dal 1995 iniziò ad andare nelle scuole e a portare la sua testimonianza di deportato. Nel 1999 pubblicò con Angelo De Battista il volume 58881 Pino Galbani, un diciottenne nel lager di Mauthausen-Gusen”.

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