Naziskin Como la solidarietà dei lecchesi VIDEO
Sul bruttissimo episodio intervengono il Coordinamento “Noi Tutti Migranti” di Lecco e Renzo e Lucio.
Martedì 28 novembre, c’è stata un’irruzione dei naziskin durante una riunione sui migranti a Como. Il brutto episodio, che si è concluso con la denuncia di 15 persone, non è passato sotto silenzio a Lecco. Diverse le associazioni che hanno decsio di manifestare la propria solidarietà alla rete Como Senza Frontiere.
Naziskin Como: cosa è successo
Erano circa 15 le teste rasate che, durante la riunione degli aderenti alla rete Como Senza Frontiere sul tema dei migranti, hanno fatto irruzione. Il gruppo ha spiegato di appartenere all’associazione di estrema destra “Veneto fronte skinheads”. I nazi sono entrati al chiostrino di Sant’Eufemia, dove si stava tenendo la riunione. Un appartenente al gruppo ha letto un documento contro l’immigrazione e ha definito i volontari di Como Senza Frontiere “ipocriti di mestiere”.
Le reazioni a Lecco
"Dopo la croce uncinata comparsa sulla vetrina del negozio africano a Calolziocorte poco tempo fa, ci troviamo di fronte ad un altro grave episodio d’ intolleranza e di xenofobia nel territorio vicino a noi."In questo caso inequivocabilmente ad opera della destra neofascista " scrivono i membri del Coordinamento “Noi Tutti Migranti” di Lecco. "Sappiamo che preoccupanti episodi di questo genere, e anche più gravi, avanzano un po’ in tutto il nostro paese. Sono favoriti anche da chi vorrebbe sdoganare il fascismo per libertà d’opinione. Il territorio lecchese, come quello comasco, ha conosciuto il fascismo ma anche la Resistenza. Allora ci sono state donne ed uomini che hanno nascosto e accompagnato verso la Svizzera ebrei ed ex prigionieri, salvando loro la vita ma anche la propria umanità".
Il concetto di frontiera
"Oggi il discrimine tra civiltà e barbarie, umanità e disumanità sta nel credere nelle frontiere, nell’ergere muri o nella capacità di affrontare con umanità le sfide e i problemi che una mondializzazione “selvaggia”, creata dal Nord del mondo, ci pone" proseguono i membri del Comitato. "E la ricerca delle soluzioni richiede intelligenza, lungimiranza politica, coraggio nel cercare le cause, ma anche soprattutto umanità, ben sapendo che le migrazioni sono la conseguenza non la causa di tutto questo. Le semplificazioni non servono, anzi sono fuorvianti, quando la realtà è molto complessa".
Ferma condanna
"Per questo esprimiamo ferma condanna contro questa grave azione intimidatoria e solidarietà alle associazioni di “Como senza frontiere” e alla loro decisione di continuare nella difesa della democrazia e della solidarietà tra uomini e popoli del Nord e sud del mondo. E accanto a loro siamo con il nostro impegno di Coordinamento Noi Tutti Migranti, formato da cittadini italiani, nuovi italiani e stranieri, associazioni e sindacati".
Renzo e Lucio
"Aggressione fascista alla sede di Como senza Frontiere, un gesto vergognoso e preoccupante vicino a noi " hanno commenatto invece i membri di Renzo e Lucio. "Il gruppo è solidale a Como senza Frontiere e dice no allo sdoganamento del neofascismo che da tempo imperversa nel nostro Paese".