Razzismo in campo, la squadra smette di giocare

E' accaduto durante la gara del campionato bergamasco di Terza Categoria tra il Pontida Briantea e l’Aurora Terno.

Razzismo in campo, la squadra smette di giocare
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Un brutto episodio di razzismo, che ha costretto una squadra alla decisione più estrema che possa esistere: lasciare il campo a partita in corso. Il fatto è accaduto durante la gara del campionato bergamasco di Terza Categoria tra il Pontida Briantea e l’Aurora Terno di domenica 16 dicembre.

Razzismo in campo, l'Aurora Terno abbandona la partita

Un match teso, complicato, tra la seconda (l’Aurora) e la terza in classifica (il Pontida, distante 4 punti). Mentre la gara era sul risultato di 3-0 per i padroni di casa di Pontida, durante una fase concitata di gioco, dalla panchina è partito un insulto razzista nei confronti di Abdoul Dabre, 26 anni, originario del Burkina Faso e residente alla Piana, frazione di Mapello, da due anni nell'Aurora Terno. E’ a quel punto che calciatori, allenatore e dirigente prendono la decisione di abbandonare il campo, un comportamento che molti personaggi dello sport (di recente lo ha invocato Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli) hanno sollecitato proprio per imporre una dura lezione contro i comportamenti di discriminazione e intolleranza.

Il racconto completo dell'episodio e l'intervista al ragazzo sul Giornale di Merate in edicola da oggi, sabato 22 dicembre, e per tutta la settimana

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