Contenimento costi della politica: Consiglio regionale lombardo più virtuoso d’Italia

Quello lombardo è il  parlamento regionale che presenta i costi per la politica più bassi d’Italia (2,46 euro pro capite).

Contenimento costi della politica: Consiglio regionale lombardo più virtuoso d’Italia
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Un bilancio che si conferma per il secondo anno consecutivo sotto i 60 milioni di euro (nella previsione 2019, pari a 59 milioni e 627mila euro), proseguendo un trend in costante diminuzione dal 2013: il Consiglio regionale inizia la nuova legislatura nel segno della sobrietà e del continuo contenimento dei costi della politica, confermandosi il parlamento regionale che presenta i costi per la politica più bassi d’Italia (2,46 euro pro capite).

Consiglio più virtuoso d’Italia

Il Consiglio regionale della Lombardia si segnala come il più virtuoso d’Italia non solo per il costo pro capite, ma anche per la tempistica: è infatti la prima Assemblea parlamentare regionale d’Italia ad approvare il proprio bilancio. E si segnala anche come esempio e riferimento per la sua trasparenza: i provvedimenti, tutti gli atti di Ufficio di Presidenza e Segreteria Generale, tutti gli impegni di spesa, entrate e uscite del bilancio regionale, sono online in tempo reale.

Fermi all’incontro coi giornalisti

“Questi primi mesi di attività del nuovo parlamento lombardo – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, incontrando oggi i giornalisti a Palazzo Pirelli durante il tradizionale appuntamento per gli auguri natalizi – evidenziano un’attività e una partecipazione significativa dei gruppi e dei Consiglieri regionali al processo legislativo, con un aumento delle leggi approvate frutto di iniziativa consiliare del 30% rispetto ai singoli anni della precedente legislatura e con un numero maggiore di riunioni e sedute delle Commissioni consiliari che hanno già incontrato e audito in questo avvio di legislatura quasi 490 soggetti. Voglio sottolineare anche il fondamentale ruolo e compito di indirizzo che il Consiglio ha svolto nei confronti della Giunta, approvando 45 mozioni e oltre 230 ordini del giorno”.

Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi con i vicepresidenti Francesca Brianza e Carlo Borghetti e i consiglieri segretari Giovanni Malanchini e Dario Violi

Alcuni numeri sul parlamento regionale

In questi primi 9 mesi della nuova legislatura, iniziata il 5 aprile, il Consiglio regionale si è riunito 26 volte approvando 21 nuove leggi e adottando quasi 370 provvedimenti, un’attività preceduta e preparata da oltre 220 sedute di Commissione, con circa 160 provvedimenti approvati e 490 soggetti auditi.

Molte anche le iniziative che nel 2018 hanno reso concreto lo slogan Palazzo Pirelli “Casa dei Lombardi”: solo quest’anno sono state registrate oltre 274mila visite di studenti e cittadini per incontri, mostre ed eventi, grazie anche alle giornate di aperture straordinarie programmate nei weekend. Intenso il rapporto con le scuole: 9.450 gli studenti di 160 istituti che hanno fatto “lezione” a Palazzo Pirelli.

Sono state assegnate 40 borse di studio per tirocini e attività di ricerca a favore di giovani neolaureati, finanziate con i risparmi dei costi della politica, cinque in più dello scorso anno, grazie a uno stanziamento di 660mila euro.

Le leggi più importanti approvate

Tra le leggi più significative approvate, quella di riordino del sistema sociosanitario e quella che ha riformato il mercato del lavoro in Lombardia, le modifiche alla legge sui servizi abitativi, la legge di semplificazione, l’istituzione dell’organismo regionale di controllo e del garante regionale per la tutela delle vittime da reato, nonché quella che prevede interventi a tutela dei bambini nei nidi e negli asili nido con l’incentivazione all’installazione di telecamere di videosorveglianza.

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