Tradizione e solidarietà: tornano le Mille Mele del Parini
Dopo il successo dello scorso anno torna l'iniziativa dedicata all'inclusione e alla alimentazione sana.
Educazione alimentare e inclusione: sono i due valori fondamentali cui si ispira l’iniziativa con la quale l’Istituto Parini celebrerà per il secondo anno consecutivo la festa patronale cittadina. Dopo il successo dell’edizione 2017, torneranno infatti a grande richiesta le Mille mele del Parini.
Mille Mele del Parini
Mercoledì 5 dicembre, vigilia della data in cui Lecco onora il proprio santo patrono, a tutti gli studenti dell’istituto sarà donata una mela rossa, in omaggio alla tradizione secondo la quale san Nicolò “porta i pomm” ai bambini buoni. Una leggenda nata in ricordo del gesto caritatevole attribuito dalla narrazione popolare al santo protettore della città: il dono di tre mele ad altrettanti bambini talmente poveri da non aver niente di cui nutrirsi. Durante la notte i tre frutti si sarebbero trasformati in preziose mele d’oro, che, vendute, sarebbero servite al sostentamento della famiglia.
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Inclusione e sana alimentazione
L’organizzazione dell’evento vede protagonisti i ragazzi diversamente abili che frequentano l’istituto. Nell’ambito del laboratorio “Fatti per imparare” loro dedicato, provvederanno infatti a decorare parte delle mele “vestendole” simpaticamente degli attributi iconografici del santo, la mitra vescovile e la barba bianca. Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere una sana abitudine alimentare.
I promotori
“Come rappresentanti d’istituto – spiegano i promotori – vogliamo lanciare una campagna per incentivare e sostenere il consumo di frutta, a scuola e in ogni luogo”. Nel perseguire il loro obiettivo, gli studenti hanno trovato uno sponsor imprescindibile nei supermercati Bennet, che, scegliendo di sostenere per il secondo anno consecutivo l’organizzazione dell’evento, hanno regalato alla scuola 250 chili di mele: “Desideriamo esprimere la nostra gratitudine per questo gesto – tengono a dire i rappresentanti d’istituto - senza il quale la nostra idea non avrebbe potuto trovare realizzazione. Si tratta tra l’altro di mele biologiche, quindi a buccia edibile, esattamente nello spirito della nostra iniziativa”.