Papà massacrato di botte: dietro l'aggressione una assurda faida tra bande rivali
Si è trattato di una vera e propria lotta di "campanile". Beccati tutti i responsabili: si tratta di tredici ragazzi dai 17 ai 20 anni (fra loro due ragazze e due minorenni)
Papà massacrato di botte: dietro l'aggressione una assurda faida tra bande rivali. Si arricchisce di contorni sempre più inquietanti la drammatica vicenda avvenuta nei giorni scorsi a Colle Brianza. Domenico Manzoni, 53 anni è stato picchiato da un gruppo di ragazzini mentre si trovava in auto con il figlio Mattia. Le indagini hanno svelato un contorno davvero assurdo: l'uomo, che nel pestaggio ha rimediato una prognosi di ben 30 giorni avrebbe cercato di dirimere una controversia fra un gruppo di giovani di Dolzago e il gruppo di Colle Brianza di cui fa parte il figlio.
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Papà massacrato di botte
Il papà infatti voleva aiutare il figlio a porre fine a una faida di campanile tra Dolzago e Colle ma è stato brutalmente picchiato da una gang di teppistelli. Una vera e propria lotta di "campanile".
Identificati i responsabili
I carabinieri della stazione di Oggiono, agli ordini del maresciallo Nicolino Ombrosi, hanno identificato tutti quanti i giovani responsabili di quella che penalmente potrebbe essere considerata un’aggressione premeditata, visto che c’è stato l’inseguimento. Tutti quanti sono stati convocati in caserma. Si tratta di tredici ragazzi dai 17 ai 20 anni (fra loro due ragazze e due minorenni), tutti residenti a Dolzago.
Il parere dell'esperto
Il dottor Mario Lanfranconi, psichiatra forense, responsabile del Presidio Comunità Terapeutiche per minori di Asso in cui sono ospitati una cinquantina di minori con disturbi del comportamento analizza la situazione: «Per questi giovani è meglio essere “eroi negativi” che “non eroi”». Inquietato dalla situazione il sindaco di Colle Marco Manzoni che parla di "Segnali e focolai preoccupanti". Ma non è finita qui, perché sempre il territorio di Colle Brianza ha registrato nelle ultime settimane altrettanti casi simili, come segnalato da don Alberto Pirovano parroco della chiesa in località Nava. "La situazione va avanti da circa due o tre settimane, nel fine settimana, tra venerdì, sabato e domenica. Gruppi di ragazzini abbandonano sporcizia e rifiuti di ogni tipo davanti all’uscio della chiesa e la mattina successiva mi tocca sempre ripulire la strada"
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