4 Novembre a Lecco: celebrati i valori della Pace
Cerimonia partecipata nel santuario della Vittoria e al Monumento dei Caduti sul lungolago. Ieri sera il concerto dei cori alpini.
Grande la partecipazione dei lecchesi alle celebrazioni del 4 Novembre.
4 Novembre in città
Bandiere tricolore esposte anche nella nostra città, per il passaggio del corteo in occasione della 99esima giornata Nazionale delle Forze armate e del Combattente, istituita il 4 novembre 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale e la resa dell’Impero austro ungarico. Ma quest’anno si ricordava anche il centenario dalla fine della grande guerra, 1915-1918.
La Messa nel santuario della Vittoria
Le celebrazioni sono iniziate nel Santuario della Vittoria, con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal nuovo prevosto, monsignor Davide Milani e animata dal Coro Alpino Lecchese diretto dal maestro Francesco Bussani. Presenti tutte le autorità civili e militari ed i rappresentanti delle associazioni. «Ricordiamo oggi, come Chiesa, la storia delle vicende tristi della nostra patria, insegnamole anche ai nostri giovani, così come i nostri anziani hanno fatto con noi. I nostri caduti sono per degli ideali, per amore» ha detto il sacerdote.
La cerimonia al Santuario si è conclusa nella cripta, dove è stata depositata una corona di fiori in memoria dei caduti lecchesi.
Il corteo al Monumento dei caduti
Il corteo ha quindi raggiunto il monumento sul lungolago percorrendo viale della Costituzione. Qui si è tenuta la cerimonia dell’alzabandiera e il prefetto Liliana Baccari con il comandante dei Carabinieri di Lecco, il colonnello Pasquale Del Gaudio, ha passato in rassegna i militari schierati. Grande emozione all’esecuzione dell’Inno nazionale, ad opera del corpo musicale Brivio, e poi de «Il Piave mormora», quando le autorità hanno reso omaggio ai Caduti deponendo la corona d'alloro.
I discorsi della autorità
Il luogotenente Silvano ha letto il messaggio del Presidente Repubblica Sergio Mattarella, quindi l’ex paracadutista Carlo Morelli ha il bollettino della Vittoria. Ha poi preso la parola Filippo Di Lelio, presidente di Assoarma Lecco, ricordando quando, nel 1968, la Campana del Santuario iniziò a suonare il tocco delle 19 in ricordo dei soldati defunti.
Primo discorso ufficiale del 4 Novembre per il neopresidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli: «Ricordiamo la vittoria del 1918 ma come dobbiamo vivere questa data, alla luce di tanti cambiamenti, sociali, culturali, dopo la globalizzazione che ha portato anche il nostro territorio ad essere un villaggio globale? Dobbiamo dare spazio ai valori, ed agli ideali per i quali molti nostri patrioti sono morti».
Il sindaco Virginio Brivio ha enunciato le «tre le ragioni per far culto all’odierna giornata». «La prima: La dimensione della conoscenza: non basta aver studiato sui libri di scuola le vicende belliche trascorse, dobbiamo trasformare la conoscenza in cultura, impegno nella nostra società. La seconda: l’impegno per l’oggi, oggi come migliore risposta ai caduti della guerra, dobbiamo imparare a stare insieme. Terza: abbiamo bisogno di più Europa. So che di questi tempi, così dicendo, vado contro corrente, ma i destini dei popoli europei sono legati all’unione delle Nazioni».
Mario Stojanovic
Il concerto della Vittoria e della Pace
La cerimonia di domenica è stata preceduta, sabato sera, dal tradizionale «Concerto della Vittoria e della Pace nel Santuario. Commovente e applauditissima l’esibizione dei tre cori, il Coro Alpino Lecchese, il Coro Fior di Monte di Zogno e il Coro Delphum di Dervio.
Mario Stojanovic