Anche Lecco piange la campionessa Sara, morta a 38 anni

L'omaggio di Miram Sylla e dei Ragni di Lecco.

Anche Lecco piange la campionessa Sara, morta a 38 anni
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Anche Lecco piange la campionessa Sara Anzanello, morta a 38 anni, un passato da giocatrice di pallavolo a Novara oltre che stella della Nazionale italiana (leggi qui la sua grande  carriera).

Morta Sara Anzanello

Non ce l’ha fatta la giovane Sara Anzanello a sconfiggere la malattia che già qualche anno fa l’aveva messa a dura prova. La giocatrice di Ponte di Piave aveva subito nel 2013 un trapianto di fegato dopo una gravissima forma di epatite contratta in Azerbaigian. Sara aveva lottato per anni fino ad oggi.

Miriam Sylla

Profondamente colpita dalla perdita un'altra campionessa che come Sara ha portato in alto i colori azzurri. Stiamo parlando della "nostra" Miriam Sylla che la settimana scorsa, insieme alle compagna, ha vinto la medaglia d'argento ai mondiali di Volley. La giocatrice di Valgreghentino ha voluto tributare un ultimo omaggio alla "compagna".

 

I Ragni di Lecco

"Lo sport italiano, ma diciamo pure l'Italia, ha perso una grandissima donna, una Campionessa fra le migliori mai avute, e una persona eccezionale" scrivono sulla loro pagina fb i Ragni di Lecco-

I maglio rossi hanno anche voluto pubblicare il "testamento" di Sara. Un toccante messaggio in cui la campionessa parlava della malattia."Con questa sua straordinaria lettera, noi Ragni vogliamo ricordarla come persona meravigliosa che ci ha fatto sognare in uno sport difficilissimo e fra più belli".

La riportiamo anche noi integralmente.

Perché condividere: per essere di supporto a chi come me deve superare delle difficoltà, per far capire che la vita è bella, perché in questo momento ho bisogno di energie positive. Devo fare un altro trapianto, ma mi hanno diagnosticato un tumore al sistema linfatico. E ora inizierò i cicli dichemioterapia, ho paura perché voglio vivere. Non si sa mai quali e quante sfide la vita ti pone davanti, difficilmente si è abbastanza pronti. Cos’è la cosa che vorresti più di ogni altra, il tuo sogno nel cassetto, il tuo desiderio più grande? Il mio sogno è vivere. Semplicemente vivere, passeggiare, stare all’aria aperta, un bel bagno in un mare limpido, la sabbia sotto i piedi, la neve candida che mi circonda in una giornata invernale di sole, i miei quadri, la mia cucina, il mio piccolo orto sinergico, una serata con la mia famiglia e con le persone a cui voglio bene. Vivere, senza grandi pretese, ma vivere. Molti conoscono la mia storia, dopo il difficile trapianto di fegato nel 2013 ho lottato per riprendere in mano la mia vita; quest’anno, l’aggravarsi della mia situazione mi ha riportato qui al Niguarda per entrare nuovamente in lista. Nello stesso periodo mi è stato diagnostico un Tum...re al sistema linfatico, manco riesco a dirlo, ed ora inizierò le chemio. A voi spiegata la mia costante presenza alla SPA Niguarda dove sono seguita da un’equipe di alto livello di cui mi fido e che sta facendo di tutto per far avverare i miei desideri. Ho la fortuna di avere una famiglia, un fidanzato e amici speciali che mi sono accanto e mi fanno ridere e passare minuti spensierati, minuti in cui la malattia non c’è più... Tante altre persone stanno combattendo la mia battaglia, in tante l’hanno già vinta, altre no. Ho paura, non sarà l’emozione migliore da avere, però non avere certezze fa paura. Non voglio entrare nei dettagli medici ma, se volete mandarmi un piccolo pensiero, una preghiera per i credenti, un po’ di energia positiva che aiuti il mio corpo a fare piazza pulita di ciò che non va bene. Io sono qui per lottare, mai mollare, crederci sempre come ho fatto in tutta la mia vita. Arrivederci a tutti. Sara”.

La Fipav Lecco Monza

“E’ una notizia davvero sconvolgente – ha commentato il Presidente Pietro Bruno Cattaneo - Sara era una ragazza davvero speciale che sembrava essere riuscita a vincere la sua personalissima battaglia; ma purtroppo le cose non sono andate come noi tutti speravamo. Oltre che essere stata un’atleta di primissimo livello, era una persona eccezionale. Anche lei faceva parte della nostra famiglia dato che apparteneva a quella generazione di ragazze che hanno fatto parte del Club Italia e non a caso la Fipav la volle nuovamente con sé qualche anno fa. A nome di tutta la Federazione voglio mandare ai suoi cari e alla sua famiglia un sincero abbraccio e le più sentite condoglianze”.

La Federazione Italiana Pallavolo ha disposto che in tutte le gare dei Campionati Nazionali di Serie A e B e in tutte le gare dei Campionati di Serie e Categoria Regionali e Territoriali di Sabato 27 e Domenica 28 ottobre p.v. venga osservato un minuto di silenzio.

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