Atti vandalici alla cassetta del bookcrossing
Danni alla cassetta del bookcrossing di Imberido
Nella giornata di mercoledì una passante ha notato qualcosa che non andava nei pressi della cassetta del bookcrossing di Imberido. Avvicinatasi ha notato lo sfregio: la parte recante l'immagine di Stendhal e lo stemma del Comune di Oggiono apposta sulla cassetta in legno era in terra, rotta di netto a metà.
L'intervento dell'assessore Ornaghi
Decisa e netta presa di posizione da parte dell'assessore alla Cultura Elena Ornaghi: "La casetta del bookcrossing a Imberido non si arrende. Ieri le è stato dato un brutto pugno, ma il pronto soccorso è stato immediato e i ragazzi dello SFA si sono subito messi al lavoro per riparare i danni dell’atto vandalico.
Si dirà che è una semplice casetta per libri, ma è molto di più. Dentro a quella casetta c’è il valore del dono e della condivisione reciproca, c’è la suggestiva idea che destino dei libri non sia il macero, c’è la speranza che i libri ci possano arricchire “in virtute e conoscenza” come diceva Dante, e soprattutto c’è l’impegno e l’entusiasmo che anima il lavoro dei ragazzi dello SFA di Oggiono coinvolti in questo progetto di promozione alla lettura insieme alla nostra Biblioteca civica.
Per questo ci dispiace. Ma proprio per questo, e in ragione anche delle attestazioni di simpatia che fin dall’inizio sono arrivate dalla stragrande maggioranza di cittadini e appassionati lettori, il bookcrossing a Oggiono continua il suo viaggio sulle tracce di Stendhal”.
Il bookcrossing a Oggiono
Inaugurato lo scorso 25 agosto, il sistema del bookcrossing ad Oggiono si impernia sulla presenza sul territorio di sette cassette per la libera circolazione e lo scambio dei libri. L'iniziativa, fortemente voluta dall'amministrazione e in particolare dall'assessore Ornaghi, è rientrata nelle celebrazioni del bicentenario della visita di Stendhal nelle terre di Brianza. Come disse l'assessore in sede di inaugurazione: "La cosa bella del bookcrossing è la libertà che era un valore a cui Stendhal aspirava: essere liberi di lasciare e di prendere, però nel rispetto del servizio che il bookcrossing rappresenta e nel rispetto del lavoro di chi ha permesso tutto questo, che è a vantaggio di chiunque". Una libertà che non può essere minata da atti vandalici di sorta.