Presidio contro il teleriscaldamento fuori dal Comune di Lecco. E in aula... è caccia al bidone
I consiglieri di minoranza abbandonano temporaneamente la seduta in segno di protesta.
Presidio contro il teleriscaldamento fuori dal Comune di Lecco e invece, in aula i consiglieri di minoranza abbandonano temporaneamente la seduta in segno di protesta. Proprio questa mattina anche Legambiente aveva espresso le proprie preoccupazioni sul progetto e soprattutto sulle dichiarazioni dell'assessore regionale Raffaele Cattaneo che ha recentemente visitato l'inceneritore di Valmadrera.
Presidio contro il teleriscaldamento
Continua a far discutere il progetto legato all'inceneritore, o per meglio dire al termovalorizzatore gestito da Silea che coinvolge direttamente i Comuni di Lecco, Valmadrera e Malgrate. Un progetto trentennale con cifre di tutto rispetto: si parla di circa di 40 milioni di euro. Proprio in questi minuti, a Palazzo Bovara a Lecco è in corso una commissione ad hoc. Un incontro che è "iniziato" con un presidio anti teleriscaldamento davanti al palazzo municipale. E proseguito tra polemiche e "siparietti".
L'abbandono dell'aula
Sì perchè i consiglieri di minoranza Massimo Riva (Movimento Cinque Stelle) e Alberto Anghileri (Con la sinistra Cambia Lecco), che non hanno mai nascosto i forti dubbi sul progetto, hanno deciso di lasciare, salvo poi rientrare, la sala consiliare dopo che il presidente, in attesa dell'arrivo del sindaco Virginio Brivio aveva annunciato: "Chi deve dire qualcosa lo dica ora e poi taccia".
Parentesi tragicomica
Diversi i cittadini presenti in aula, in particolare ambientalisti e attivisti no teleriscaldamento.
E se il tema non fosse più che serio farebbe davvero sorridere quanto accaduto a margine della commissione con uno dei presenti che ha fatto notare la mancanza di bidoni per la raccolta differenziata. Una mancanza che ha innescato una vera e propria caccia al bidone....