Nonno finge di aver subito il furto di un fucile per "coprire" il nipote
Nei guai nonno, padre e nipote e in manette un 18enne
Ha tentato di "coprire" il nipote, ma è finito nei guai. E non è l'unico visto che un anziano nonno meratese, il genero e il giovane nipote si sono rimediati una denuncia mentre un 18enne di Vimercate è finito in manette. Una vicenda davvero assurda quella svelata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e da quelli della Stazione di Merate.
Furto di un fucile... ma è tutto finto
Tutto è iniziato ieri mattina quando i militari si sono recati in casa dell'anziano per verificare una denuncia. L'uomo infatti aveva segnalato di aver subito il furto di un fucile. Ma subito i militari hanno iniziato a nutrire sospetti. Messo alle strette il pensionato infatti ha ammesso di avere inscenato il furto della propria arma, con l’aiuto del genero, per tutelare tutelare il nipote che era il vero responsabile della sottrazione dell’arma.Il furto per altro era avvenuto a inizio agosto.
Scoperta la droga
A quel punto è scattata la perquisizione in casa del giovane. Qui i carabinieri hanno trovato circa tredici grammi di Marjuana, suddivisa in più confezioni e dosi. Non solo ma hanno trovato anche indizi utili che hanno condotto gli investigatori a ritrovare il fucile ovvero un monocanna calibro 12 marca Benelli.
In manette un 18enne
L'arma infatti si trovava nell'abitazione di un insospettabile 18enne di Vilmercate che ha ammesso di averla comprata dal nipote del pensionato meratese. Il 18enne è stato tratto tratto in arresto per i reati di detenzione illegale di arma e ricettazione” e, nella mattinata odierna, è stato condotto Tribunale di Monza per il giudizio direttissimo a seguito del quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, fissando l’udienza per il 25 ottobre 2018.
Tutta la famiglia denunciata
Inoltre, a conclusione degli accertamenti sono stati denunciati a piede libero i tre componenti del nucleo familiare meratese: il nipote per il furto dell’arma e la detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente, mentre gli altri due per la simulazione del furto con scasso del fucile, di fatto mai avvenuto.