Cannabis terapeutica: la testimonianza di una infermiera dell'ospedale di Lecco

La donna, che lavora al Manzoni, lotta contro due malattie tanto subdole quanto dolorose.

Cannabis terapeutica: la testimonianza di una infermiera dell'ospedale di Lecco
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Cannabis terapeutica: la testimonianza di una infermiera dell'ospedale di Lecco

Cannabis terapeutica

«Mi aiuta ad alzarmi il mattino e a continuare la mia giornata». Anna Parisi sintetizza così l’importanza della cannabis terapeutica che da un paio di anni assume una volta al dì in gocce, insieme a una caterva di altre medicine. «Ne devo prendere così tante quando mi sveglio che ormai non faccio più colazione, mi sento già piena». Anna, 55 anni, è un’infermiera. Lavora all’ospedale Manzoni di Lecco da quando si è diplomata.

La lotta a due malattie subdole e dolorose

La donna è affetta da due gravi malattie, la fibromialgia, una patologia subdola, tanto dolorosa quanto difficile da diagnosticare e l'artrite psoriasica, in Italia quasi 60mila pazienti. Il preparato galenico a base di cannabis che le prescrive da tempo il suo medico e che  una farmacia  di Sesto San Giovanni le prepara (a Lecco non ci sono farmacie che si occupano di questo servizio) le consente di sopportare i dolori. Ma fino ad oggi la donna ha dovuto sborsare 300 euro al mese per riuscire a stare in piedi

La svolta

Ora grazie a un provvedimento di Regione Lombardia l'infermiera del Manzoni potrà curarsi a casa senza dover rischiare di indebitarsi. La   giunta Fontana  ha infatti di dare l’ok alle cure a base di cannabis terapeutica sia in ospedale che a domicilio e a costo zero per i pazienti.

La storia di Anna sul Giornale  di Lecco in edicola dal 27 di agosto.  Da pc clicca qui per la versione sfogliabile, mentre sul tuo cellulare cerca e scarica la app “Giornale di Lecco” dallo store.

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