Franco Crippa, una vita per la musica e la liturgia VIDEO
Vuoi per la sua memoria prodigiosa, vuoi per il fatto di aver vissuto da protagonista, o comunque da osservatore attento la vita della comunità meratese Franco Crippa è un po’ il custode della storia di Merate.
Due fili rossi percorrono e attraversano sin dall’infanzia la vita di Franco Crippa arrivando ad un certo punto a intrecciarsi tra loro: la passione per la musica e quella per la liturgia, nate entrambe quando era ancora un bambino. 45 anni, barista e custode dell’oratorio di Merate per nove anni, sacrestano della chiesa prepositurale dal 2011, per vent’anni anima del Coretto dell’oratorio e organista di Sant’Ambrogio da 35, Franco è una di quelle persone che a Merate conoscono tutti. Il Giornale di Merate ha deciso di intervistarlo dedicandogli una doppia pagina speciale sul numero in edicola dal 21 agosto. Da pc clicca qui per la versione sfogliabile, mentre sul tuo cellulare cerca e scarica la app “Giornale di Merate” dallo store.
I ricordi
Vuoi per la sua memoria prodigiosa, vuoi per il fatto di aver vissuto da protagonista, o comunque da osservatore attento la vita della comunità meratese, Crippa è un po’ il custode della storia di Merate. «Avevo 11 anni quando dissi a don Felice: “Mi piacerebbe accompagnare la messa”. “Il sabato sera non c’è nessuno - rispose lui - Puoi farlo tu”. Io suonavo l’organo e Angiul secrista cantava».
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