I lavoratori di Aerosol Service: “Vogliamo giustizia” FOTO
Nuovo incontro in prefettura questa mattina.
Nuovo incontro in prefettura per la vicenda di Aerosol Service. La decisione era stata presa venerdì scorso, a seguito di un’assemblea tra i lavoratori e i sindacati Filctem, Femca e Uiltec nella sede della Cisl.
Aerosol Service, un nuovo incontro in prefettura
Questa mattina, 9 luglio, le rappresentanze sindacali sono state ascoltate nuovamente dal prefetto. Qui di seguito sono riportate la parole dei lavoratori:
“Aerosol la storia infinta o è finita? Siamo i lavoratori o ex lavoratori di Aerosol, primaria Società nel campo della produzione cosmetica e farmaceutica e oggi siamo letteralmente in mezzo ad una strada. Chi dobbiamo ringraziare? Partiamo dall’inizio. Nel 2016 la nostra società entra in crisi per questioni finanziarie: scopriamo che si sono accumulati debiti per qualche milione di euro e l'allora amministratore delegato il Dott. Lodovico Fiocchi che aveva gestito la società per anni, società di proprietà di 14 azionisti tutti della famiglia Fiocchi o ad essa collegabili, viene sostituito improvvisamente".
L'arrivo di Bartoli e l'amara scoperta
"Cosa è successo? Non lo sappiamo ancora. Successivamente, si susseguono alcuni dirigenti e poi arriva il Dott. Bartoli, attuale referente della società. Con la nostre rappresentanze sindacali chiediamo ai soci che ci risultano dalle visure camerali ovvero diversi componenti la famiglia Fiocchi, tramite una raccomandata indirizzata ad ognuno di essi, di intervenire per immettere capitali in una società che poteva avere ancora, se ben gestita, un futuro e generare non debiti ma utili. Solo allora Bartoli ci comunica che c'è una nuova proprietà infatti, i soci avevano venduto le loro azioni alla modica cifra di 1 euro cada una per per un totale di 14 euro a Seconda Investimenti, società milanese controllata a sua volta da Karma Investiment con sede in Lussemburgo. Il filo conduttore? Il Dott Bartoli che ci risulta amministratore di entrambe. E i soci proprietari? Non sappiamo ancora chi sono".
"Vogliamo giustizia"
"Nel frattempo la situazione è peggiorata: l'azienda è stata chiusa per mesi per i mancati interventi in sicurezza e noi lavoratori siamo rimasti senza stipendio e siamo costretti anche a dimetterci per giusta causa per non perdere la disoccupazione. Con le rappresentanze Sindacali abbiamo scioperato, fatto intervenire i media, organizzato presidi ma ancora niente. Vogliamo giustizia: chi sono i proprietari di Aerosol? Cosa è successo veramente? Chi vuole lucrare o lo ha già fatto su una situazione per noi drammatica? Attendiamo risposte". Queste sono le domande riposte in una lettera firmata dai lavoratori di Aerosol e dalle rappresentanze sindacali Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil.
Mario Stojanovic