Prime schermaglie al processo Gilardoni Raggi X
Il consulente aziendale Alberto Comi ha patteggiato un mese e dieci giorni con il beneficio della non menzione e pena sospesa.
Al processo Gilardoni, sollevate numerose eccezioni.
Redaelli presente in aula per il processo Gilardoni
Già dalle prime schermaglie si capisce che il processo sarà lungo e molto combattuto. Sì è aperta questa mattina, in tribunale a Lecco davanti al giudice monocratico Martina Baggio, la seconda udienza per le presunte vessazioni alla Gilardoni Raggi X, che vede tra i maggiori imputati l’ex manager dell’azienda mandellese, Maria Cristina Gilardoni, e il capo del personale Roberto Redaelli (presente in aula questa mattina).
Prosegue l'iter giudiziario
Prosegue così l’iter giudiziario sulla ditta lariana di apparecchiature a raggi x, che negli ultimi anni è stata al centro di numerose polemiche a causa delle accuse da parte di dipendenti ed ex dipendenti, che denunciano di aver subito maltrattamenti e minacce. A processo ci sono anche Andrea Ascani Orsini, socio di minoranza dell’azienda e direttore di produzione: a lui la Procura contesta di aver omesso sufficiente e adeguata formazione ai lavoratori in materia di salute e sicurezza.
Comi ha già definito la sua posizione
Coinvolto anche il consulente aziendale Alberto Comi, 53 anni che ha già definito in aula, proprio questa mattina, la sua posizione patteggiando un mese e dieci giorni con il beneficio della non menzione e pena sospesa. Alla sbarra anche il medico aziendale responsabile della sicurezza Maria Papagianni 45 anni. Infine per l’altro dottore Stefano Marton, 53 anni il difensore ha sollevato un’eccezione per un difetto di notifica della citazione. Al momento la sua posizione è stata stralciata e gli atti sono stati inviati nuovamente al pm Silvia Zannini. Il pubblico ministero dovrà notificargli nuovamente il rinvio a giudizio istruendo un processo a parte o più probabilmente accorpando la sua posizione con il procedimento in corso.
Chiesto l'esclusione di alcune parti civili
I difensori degli imputati hanno chiesto l'esclusione di alcune parti civili: prima fra tutte la Gilardoni Raggi X Spa. Inoltre i legali degli imputati hanno chiesto di eliminare dalla lista delle parti civili anche i sindacati Cisl e Cgil. Il giudice Baggio, al termine della lunga mattinata ha riviato il processo al 17 luglio giorno in cui scioglierà le riserve.